Qualche emozione imprevista al Tour dopo il traguardo volante della Gare de Moncotour, al km 109: complice il passaggio in salita, lo sprint del gruppo, che ha prodotto un successo di Greipel su Degenkolb, ha prodotto una rottura del gruppo e una ventina di corridori, tra i quali Michal Kwiatkowski e Pierre Rolland, hanno provato a portar via un'azione in contropiede, riportandosi sui fuggitivi della prima ora che erano già prima del TV molto vicini.
Grande sfortuna per Matteo Trentin al Giro delle Fiandre: il trentino della Etixx è caduto (buttato giù dal francese Matthieu Ladagnous) all'imbocco del Koppenberg, il più duro dei muri della corsa fiamminga, a 45 km dal traguardo.
Tanta bagarre al via della 99esima Ronde Van Vlaanderen: l'azione buona ha cominciato a svilupparsi dopo 20 km, ma ce ne sono voluti ulteriori 10 perchè prendesse il largo. I promotori sono stati Matthew Brammeier (MTN), Jesse Sergent (Trek), Damien Gaudin (Europcar), Clément Venturini (Cofidis), Ralf Matzka (Bora), Dylan Groenewegen (Rompoot), ai quali sono riusciti ad aggiungersi Lars Bak (Lotto) e Marco Frapporti (Androni), mentre Venturini ha presto perso contatto dai primi.
La prima tappa della Tre Giorni di La Panne, 201.6 da De Panne a Zottegem, è di Alexander Kristoff. Prima ora di gara volata via a 56.2 km/h, con vento forte e qualche caduta. Prima fuga con Jens Debusschere (Lotto-Soudal), Jarl Salomein (Topsport Vlaanderen-Baloise), Michael Reihs (Cult) e Nelson Filipe Oliveira (Lampre-Merida). Sul Valkenberg resta da solo Debusschere, con Lars Ytting Bak che raggiunge il compagno. I due passano sotto lo striscione di Zottegem, e sul Berendries attacca Alexander Kristoff.
È ancora il più veloce a Brussels, come un anno fa, il tedesco Andrè Greipel: il capitano della Lotto vince la Brussels Cycling Classic precedendo Elia Viviani (Cannondale) e Arnaud Démare (FDJ) allo sprint. Nonostante il percorso fosse quest'anno più vallonato nella parte centrale, la corsa non ha mai dato l'idea di potersi risolvere in maniera differente da una volata. Classica fuga del mattino a 6 corridori, con Parrinello (Androni), Rabottini (Neri Sottoli), Koretzky (Bretagne), Ghyselinck (Wanty), Riblon (AG2R) e Dernies (Wallonie), vantaggio massimo 6'25" dopo 50 km.
L'ultima tappa del Giro di Danimarca regala a Nicola Boem la prima vittoria da professionista: il 24enne della Bardiani-CSF ha letto bene la corsa, s'è inserito in una fuga di 13 corridori che è andata fino al traguardo e lì ha regolato Valerio Agnoli e Martin Mortensen, rispettivamente secondo e terzo.