La federazione ciclistica del Costarica ha annunciato che il ciclista che difenderà i colori nazionali ai Giochi Olimpici di Londra sarà il 25enne Andrey Amador: il corridore della Movistar disputerà sia la prova in linea che quella a cronometro. «È un sogno che diventa realtà - ha dichiarato Amador - e una grande opportunità: sono orgoglioso di poter rappresentare il mio paese a Londra. Adesso non vedo l'ora che inizi la stagione: sono davvero motivatissimo». Per il ruolo di riserva la federazione costaricense ha indicato Gregory Brenes.
Non solo Philippe Gilbert: anche Imanol Erviti si permette di battere 2 compagni di squadra in una fuga a 3. É successo alla Vuelta Rioja, non lontano dalle strade di casa del portacolori della Movistar (che è di Pamplona), dove sull'ultima salita, l'alto de Moncaletre, è andata via l'azione decisiva promossa da Baez Alvarez (EPM-UNE) al quale si è aggiunto il compagno di squadra Juan Pablo Suarez ed Erviti, appunto, che ha poi sconfitto i colombiani sul traguardo di Logrono.
David Arroyo (secondo nella passata edizione), Marzio Bruseghin (terzo nel 2008), Vasili Kiryienka, Pablo Lastras, Sergio Pardilla, Andrey Amador, Luis Pasamontes, Francisco Ventoso, Carlos Oyarzun, Javier Iriarte e Branislau Samoilau sono gli undici atleti del Team Movistar preselezionati da Eusebio Unzue per il Giro d'Italia. I corridori, con altri quattro compagni di squadra, si sono esercitati con l'aiuto di un biomeccanico, in una cronosquadre al Circuito de Navarra per affinare posizione e meccanismi nella particolare prova che assegnerà i primi distacchi nella corsa rosa.
Finisce in ospedale il 2010 di Andrey Amador, professionista costaricano del team Movistar. Il 24enne è stato aggredito mercoledì scorso mentre si allenava sulle alture di San Rafael de Heredia, nel suo paese. 2 macchine lo hanno inseguito e poi intimato di fermarlo; il ragazzo è scappato per i campi, lasciando la bicicletta pensando che si trattasse di un tentativo di furto. Ma i malviventi pare l'abbiano inseguito e colpito con scariche elettriche, facendogli perdere conoscienza.