È Mark Cavendish il vincitore della Clásica de Almería. Il corridore dell'Isola di Man, primo britannico a vincere questa corsa, ha battuto in volata Juan José Lobato e Mark Renshaw. La corsa - 183 km - è vissuta sulla fuga di Romain Bardet, Romain Sicard, Miguel Ángel Benito ed in un primo tempo Unai Intziarte ed Arthur Van Overberghe. Il vantaggio massimo è stato di 5'30". Ripresi a circa 30 km dal traguardo, è stato chiaro che il successore di Sam Bennett sarebbe uscito dallo sprint dei 58 uomini rimasti davanti.
Dopo un lungo, travagliato tira e molla, fatto di contrattare e di mediare, Valerio Agnoli resterà all'Astana.
Simon Gerrans è il primo corridore a iscrivere per due volte il proprio nome nell'albo d'oro del GP di Québec: dopo il successo ottenuto nel 2012, l'australiano della Orica si è ripetuto oggi, spuntandola al termine di un lungo, entusiasmante sprint, su Tom Dumoulin.
Non ci saranno formazioni Professional al via del GP di Québec, domani in Canada: delle 19 squadre al via, 18 sono quelle del World Tour (la gara fa parte del calendario WT insieme alla consorella GP di Montréal, in programma domenica), la 19esima è la selezione nazionale del paese ospitante. 152 atleti al via e tanta qualità in gara, a partire dal dorsale numero 1 dell'iridato Rui Costa, proseguendo con un ricco parterre di uomini da classiche.
La crono finale della Vuelta a Burgos ad Aranda de Duero ha rispettato il pronostico, ma ha regalato più emozioni del previsto. Nairo Quintana è stato autore di una prova eccellente, concludendo la prova di 12.5 km secondo in 14'49" a più di 50 km/h di media dietro al lettone Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) per appena 1" (terzo Imanol Erviti a 2"). Ma ancor più sorprendente è stata la prestazione del rivale Daniel Moreno, che ha concluso quinto a 4" dal vincitore, indubbiamente la miglior prestazione a cronometro nella carriera del madrileno.
La quarta tappa della Vuelta a Burgos, 142 km con partenza da Medina de Pomar ed arrivo a Villarcayo, vede la vittoria del francese Lloyd Mondory. Il portacolori della AG2R La Mondiale ha battuto in volata lo spagnolo Vicente Reynés, con Sebastien Turgot al terzo posto. Seguono Carlos Barbero ed un grande Valerio Agnoli, quinto e primo degli italiani. Lo spagnolo della Katusha Dani Moreno, giunto 9° a 2" da Mondory, ha rosicchiato un secondo a Nairo Quintana, leader della corsa dopo la bella vittoria di ieri ma con un solo secondo, appunto, sull'uomo della Katusha.
È Nairo Quintana il vincitore della terza tappa della Vuelta a Burgos. Nei 170 km da Comarca Pinares all'arrivo in salita di Lagunas de Neila il colombiano vincitore della maglia rosa s'è trovato ad inseguire nel finale un terzetto formato da Pardilla, Landa ed Arroyo. Quintana ha percorso gli ultimi chilometri in recupero, con Dani Moreno a ruota. Una volta staccato anche Mikel Landa, ultimo dei fuggitivi, ha potuto tagliare il traguardo in perfetta solitudine.
Non correva da due mesi Matteo Pelucchi, ma è tornato in gran spolvero: sua la seconda tappa della Vuelta Burgos, aggiudicatasi allo sprint nel tortuoso arrivo di Villadiego. Una prova d'astuzia, nella quale Matteo è stato sapientemente guidato dall'esperto Vincente Reynés all'ultima curva, dove poi ha dovuto soltanto resistere alla rimonta dello stagista Giant Steven Lammertink, appena ventenne. Terzo un altro Giant, il francese Damuseau, sul podio anche ieri, poi Reynés ed Agnoli, che si sta riscoprendo discreto sprinter.