Il campione nazionale olandese Niki Terpstra si è aggiudicato la 42esima edizione del Tour de Wallonie: il corridore della Etixx-Quick Step ha controllato gli avversari più pericolosi nell'ultima frazione piazzandosi anche al sesto posto di giornata. La tappa prevedeva quattro passaggi sul Muro di Thuin, uno strappo di 600 metri all'8%, tra cui l'ultimo a circa un chilometro dal traguardo.
La quarta tappa del Tour de Wallonie sancisce la parità, per ciò che riguarda le vittorie, tra Olanda e Belgio. Se le prime due frazioni della breve gara a tappe erano infattti andate a Niki Terpstra (ad oggi ancora leader) e Danny Van Poppel, il Belgio s'è riportato in scia dell'Olanda con le vittorie di Philippe Gilbert ieri e di Jonas Van Genechten oggi. Quest'ultimo, nella Waterloo-Quaregnon, di 207 km, ha regolato allo sprint il danese della Tinkoff-Saxo Michael Mørkøv e Danny Van Poppel.
Philippe Gilbert pare già in forma mondiale. Il campione belga ha vinto la terza tappa del Tour de Wallonie, lunga 207 km e disputatasi tra Bastogne e Namur. L'arrivo nella città alta è un traguardo fatto su misura per le caratteristiche del capitano del BMC Racing Team, che ha staccato tutti gli avversari di 4".
Si risolve allo sprint la seconda tappa del Tour of Wallonie, da Beaufays a Bassenge per una lunghezza totale di 171,4 km, nonostante i saliscendi nel finale e i diversi tentativi di fuga. La vittoria va all'olandese Danny Van Poppel (Trek): il corridore classe '93 ha ragione allo sprint su Matti Breschel (Tinkoff) e Marcus Burghardt (BMC), e per lui si tratta del secondo successo stagionale, sempre in Belgio (a marzo ha vinto l'ultima tappa della Driedaagse van West Vlaanderen); quinto posto per Danilo Napolitano (Wanty).
Ancora in grande spolvero Niki Terpstra, laureatosi campione olandese non più di un mese fa: in un'altra giornata bagnata fa sua la prima tappa del Tour of Wallonie, la Wanze-Hannut, dando spettacolo dal primo all'ultimo chilometro. È protagonista di un'azione di 14 elementi partita dopo 15 km, e sebbene il gruppo non lasci molto fare, col vantaggio che non supera mai i 3 minuti, sarà l'azione decisiva.