Altro successo in salita per Chris Froome, stavolta decisivo per la conquista del Critérium du Dauphiné: l'anglo-kenyota si è preso la corsa per la seconda volta, dopo il successo del 2013, schiantando Tejay Van Garderen sull'arrivo in salita di Modane Valfréjus.
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).
La sesta tappa del Criterium del Delfinato, 183 km da Saint-Bonnet-en-Champsaur a Villard-de-Lans, si corre sotto la pioggia e vede la vittoria di Rui Alberto Faria da Costa su Vincenzo Nibali. La frazione s'è decisa sul Col de Grimone, con Vincenzo Nibali che ha attaccato da solo, sorprendendo la Sky ed il gruppo maglia gialla. Sullo Squalo si sono riportati Tony Gallopin, Alejandro Valverde, Tony Martin e Rui Costa, guadagnando tre minuti sul gruppo.
La quinta tappa del Criterium del Delfinato, 161 km da Digne-les-Bains all'arrivo in salita di Pra-Loup. vede la vittoria di Romain Bardet. Fuga di sette uomini dopo 4 km: Christophe Riblon (AG2R-La Mondiale), Tim Wellens (Lotto-Soudal), Pieter Serry (Etixx-QuickStep), Romain Sicard (Europcar), Arnaud Courteille (FDJ), Albert Timmer (Giant-Alpecin) e Daniel Teklehaimanot (MTN-Qhubeka). Sul penultimo colle di giornata si avvantaggiano Pieter Serry, raggiunto da Romain Sicard, Albert Timmer e Tim Wellens.
Già in maglia verde di leader della classifica a punti dopo la seconda tappa, Nacer Bouhanni (Cofidis) oggi ha vinto anche la quarta frazione del Critérium du Dauphiné sul traguardo di Sisteron. Giornata lunga che ha visto Martijn Keizer e Tosh Van der Sande in fuga fin dal chilometro 3: finale scoppiettante grazie alla presenza della Côte de la Marquise a 13 chilometri dall'arrivo ma nessuno degli attaccanti è riuscito ad evitare l'arrivo allo sprint.