La pioggia battente ha flagellato i primi chilometri della quarta tappa del Tour of Turkey, la Fethiye-Marmaris. Le numerose cadute avvenute lungo una discesa posta dopo una quarantina di chilometri dal via hanno costretto i giudici a neutralizzare la corsa per consentire ai tanti ciclisti coinvolti di rientrare in gruppo e farsi medicare. Greipel in un primo momento aveva deciso di abbandonare la corsa per non rischiare, dato che è al rientro dopo un brutto infortunio, ma alla fine è ripartito.
La tappa regina del Giro di Turchia, 187.4 km da Finike all'arrivo in salita di Elmali, è dell'estone della Cofidis Rein Taaramäe, che batte il britannico dell'Orica Adam Yates. In fuga Aramendia, Vanspeybrouck, Sijmens, Debesay e Le Mevel, ripresi a 13 km dal traguardo. Inizia la salita e Marco Canola allunga, subito ripreso. A 3.5 km dal traguardo parte Rein Taaramäe, raggiunto poi da Adam Yates. Nel gruppo di testa c'è sempre Davide Formolo. Ai -2 allunga Kevin Seeldraeyers, seguito da Kristijan Durasek, ma il gruppetto si riporta sotto. Ci prova allora Merhawi Kudus, ma niente da fare.
25 squadre da 8 corridori ciascuna, in totale sarebbero 200 partenti ma la Sky gareggerà in 7 e quindi scende a 199 il numero dei corridori che domani prenderanno il via per la 100esima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi. Tra i tanti che ambiscono a un posto al sole nella Doyenne, a partire da Daniel Martin che avrà il dorsale numero 1 in quanto campione uscente, ci saranno anche 18 italiani.
Alla Tro-Bro Léon seconda vittoria in carriera per Adrien Petit, velocista francese della Cofidis. Sul piovoso traguardo di Lannilis, sede anche di partenza, i 202.9 km previsti hanno premiato il nativo di Arras e consegnato alla squadra diretta da Yvon Sanquer la terza vittoria in stagione, la prima in patria. Nella volata ristretta a due uomini, il vincitore ha preceduto Flavien Dassonville della Big Mat-Auber. Terzo Cédric Pineau della Fdj.fr, formazione che nella scorsa stagione aveva monopolizzato il podio bretone.
La prima tappa della Vuelta Ciclista al País Vasco, 153.4 km con partenza ed arrivo ad Ordizia, va subito ad Alberto Contador. Dopo la fuga del mattino, composta da Fabricio Ferrari (Caja Rural), Matteo Montaguti (AG2r La Mondiale), Romain Sicard (Europcar) e Davide Villella (Cannondale), restano in testa Villella e Montaguti, ripresi a 25 km dal termine. La salita decisiva è l'Alto de Gaintza, con Valverde che allunga e Contador che resta alla ruota del murciano.
Altre cadute al Giro delle Fiandre. Dopo quella che ha costretto Luke Durbridge ad abbandonare con una commozione cerebrale, finiscono a terra anche Sep Vanmarcke (ripartito), Martin Elmiger e Johan Vansummeren. Questi ultimi due sono costretti al ritiro. In particolare il vincitore della Parigi-Roubaix 2011 ha investito una donna, che pare in gravi condizioni, ed ha battuto la testa.