È Alejandro Valverde il vincitore della Freccia Vallone. Il murciano è scattato ai 150 metri, superando Michal Kwiatkowski, partito troppo presto, e Daniel Martin. La corsa ha visto in fuga Jonathan Clarke, Ramunas Navardauskas e Preben Van Hecke, con questi utlimi due rimasti al vento fino ai -12. Ai piedi del Muro di Huy cade Damiano Cunego e si tira da solo fuori dai giochi . Sul muro parte subito Ben Gastauer, poi Mollema tenta l'allungo ma Kwiatkowski scatta quando la salita "spiana".
Tutti la conoscono con il nome di Muro di Huy, ma il terribile strappo simbolo della Freccia Vallone si chiama, in realtà, Chemin des Chapelles per la presenza di sette cappelle che costituiscono la fine del pellegrinaggio di Notre Dame de la Sarte. Più laicamente, è probabile che anche il gruppo si approccerà domani alla terza ed ultima ascesa sull'infida côte (26% la pendenza massima) dopo un tranquillo pellegrinaggio di 199 km. Sì, perché questa è la corsa più breve del calendario World Tour, l'unica a non sopravanzare la doppia centinaia di lunghezza.
Il Team Katusha ha confermato oggi che Joaquim Rodríguez sarà regolarmente al via della Freccia Vallone questo mercoledì nonostante la caduta che l'ha costretto al ritiro all'Amstel Gold Race. Il dominatore del Muro di Huy nel 2012 è riuscito a fare un allenamento di due ore oggi e vuole essere al via per aiutare il compagno di squadra e vincitore uscente Dani Moreno: «Lo sento come un obbligo nei suoi confronti e poi sento di avere bisogno di questa corsa per arrivare al meglio alla Liegi.
La ASO ha annunciato oggi i nomi delle squadre Professional che hanno ricevuto una Wild Card per partecipare alla Parigi-Roubaix, alla Freccia Vallone e alla Liegi-Bastogne-Liegi: per ognuna di queste tre corse l'organizzazione ha invitato 7 formazioni che sommate alle 18 del World Tour porteranno il conto totale dei corridori al via a quota 200, il numero massimo. Purtroppo nessuna squadra italiana è riuscita ad ottenere un invito.