Scatta domani a Gatteo, in provincia di Forlì-Cesena, la 29esima edizione della Settimana Internazionale Coppi & Bartali. Nella prima frazione verrà percorso un circuito lungo complessivamente 99.5 km attorno alla cittadina romagnola che, nel pomeriggio, sarà protagonista della seconda semitappa, una cronometro a squadre di 13.3 km.
Enrico Battaglin, coinvolto in una caduta a 400 metri dall'arrivo della Milano-Sanremo, ha riportato una frattura scomposta del metacarpo della mano sinistra. Tuttavia, dopo gli accertamenti effettuati nella serata odierna, per il marosticense non è necessaria l'operazione; sarà infatti sufficiente indossare il gesso per circa venti giorni durante i quali potrà comunque pedalare.
Il suo rientro agonistico è previsto per sabato 12 aprile in occasione del GP Cerami in Belgio.
L'uno è scattato sul Poggio, andando dietro a Grégory Rast e restando in testa per pochi chilometri, l'altro ha allungato nel centro di Sanremo, per poi sprintare al 6° posto. Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli sono il volto felice di una Bardiani-CSF Inox che ha mandato in fuga sin dal mattino Nicola Boem, ha perso strada facendo Filippo Fortin, eppure se l'è giocata fino alla fine, come se fosse una team World Tour.
L'edizione 105 della Milano-Sanremo è del norvegese della Katusha Alexander Kristoff. Sulla Cipressa ha attaccato Vincenzo Nibali, che ha imboccato il poggio con 12" sul gruppo. John Degenkolb, uno dei favoriti principali della corsa, forava proprio all'inizio dell'erta finale della Classicissima. Il Poggio faceva rimbalzare Nibali, Gregory Rast attaccava, seguito da Enrico Battaglin. Philippe Gilbert e Lars Petter Nordhaug allungavano, riportandosi sui fuggitivi. Nella discesa attaccava Van Avermaet, poi a Sanremo c'era l'allungo di Sonny Colbrelli.
Vincenzo Nibali, scattato a 25 km dall'arrivo, sulla salita della Cipressa, inizia il Poggio con 12" di vantaggio sul gruppo. Dietro inseguono i Cannondale, con un De Marchi commovente, e la Sky con Salvatore Puccio. Clamorosamente fora John Degenkolb a pochi metri dall'inizio dell'ultima salita della Classicissima. Rast scatta, Battaglin lo segue.
A seguire altri aggiornamenti.
Inizia la Cipressa ed i fuggitivi la imboccano con 2'11". Maarten Tjallingii (Belkin) e Marc De Maar (Unitedhealthcare) restano in testa, mentre Matteo Bono (Lampre-Merida) perde contatto. Dietro si muovono i Bardiani-CSF Inox, oltre alla Lotto Belisol di André Greipel. Alessandro De Marchi allunga con Peter Sagan a ruota, ma la Giant-Shimano risponde con Simon Geschke che pilota John Degenkolb. Vincenzo Nibali scatta da solo ai -25 e guadagna sul gruppo, sempre tirato dalla Cannondale. In cima si staccano Démare, Hushovd e Belletti, mentre Cavendish stringe i denti.
Il freddo, la pioggia e la fatica si fanno sentire dopo oltre 250 chilometri. In testa alla Sanremo troviamo ora solo 3 corridori: Maarten Tjallingii (Belkin), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Marc De Maar (Unitedhealthcare), ma su Capo Cervo si assiste al ritiro di Diego Ulissi, alla vigilia outsider in casa Lampre-merida. Lasciano la corsa anche Keukeleire, Hivert, ma soprattutto un paio di uomini Omega Pharma-Quick Step molto importanti per Cavendish: Mark Renshaw e Michal Kwiatkowski, vincitore della Strade Bianche.
Mancano 82 km alla Sanremo, con i fuggitivi che hanno superato Capo Noli (ed il tratto critico, con la villetta che ha messo in dubbio il passaggio fino a due giorni fa). Pioggia battente sulla corsa e da poco anche sul traguardo. Ritirato dopo una caduta il Bardiani-CSF Inox Filippo Fortin.