La tappa conclusiva della sessantaseiesima edizione del Giro d'Austria è andata al carinziano Marco Haller. Il ventitreenne austriaco è risultato vincitore nello sprint della tappa finale della prestigiosa corsa mitteleuropea, disputata tra Podersdorf e Vienna e lunga 122 km.
È Kristof Vandewalle il vincitore della cronometro di 24 km con partenza e arrivo a Podersdorf at Neusiedler See al Tour of Austria. Il 29enne belga della Treck Factory, specialista delle corse contro il tempo, ha completato il percorso di tappa con 15" di vantaggio su Jesse Sergent, secondo, e 18" su un ottimo Manuel Quinziato che chiude il podio di giornata. Al quarto posto con 38" di ritardo Danilo Hondo, poi a 42" Bob Jungels. In classifica generale mantiene il primato Peter Kennaugh, il campione nazionale inglese tiene dietro di sé a 1'03" Javier Moreno.
Sempre nei primi 5, Peter Sagan fatica a trovare la vittoria al Tour de France. Oggi a Nancy ci ha pensato uno splendido Matteo Trentin a relegarlo al 2° posto: «Anzitutto voglio ringraziare la squadra per il grande lavoro. Ho provato ad andar via con Van Avermaet al Gpm ma quando ho visto che il gruppo ci riprendeva ho aspettato lo sprint. Purtroppo non sono stato abbastanza veloce. Dicono tutti che quando vinco lo faccio facilmente. La tappa di oggi prova che è dura anche per me. Sono davanti dalla prima tappa, ho la maglia verde ma da qui a Parigi vorrei qualcosa di più.
A Reims Peter Sagan ha guadagnato punti per la maglia verde ma non ha ancora centrato la vittoria al Tour 2014: «Oggi l'importante era finire la tappa con niente di rotto. Cadere due volte in due giorni non è il massimo ma sto bene. La discesa prima del TV era bagnata, alcuni sono scivolati ed ho dovuto frenare. Quelli che venivano da dietro sono scivolati a loro volta, travolgendomi. Del finale non c'è molto da dire, non sono riuscito a sprintare, ecco. Sono rimasto chiuso ed ho terminato quinto. Ora voglio che i lividi passino prima possibile.
La quinta tappa del Tour of Austria, 146.4 km da Matrei ad Alpendorf, vede la fuga di Jesse Sergent andare in porto. Il neozelandese della Trek ha lasciato tutti a distanza di sicurezza, con Yoann Bagot a 40" mentre il terzo, il corridore di casa Patrick Konrad, ha regolato un gruppetto a 57". Gruppetto in cui si trovava anche il nostro Damiano Caruso, 4° sul traguardo. Caruso Ha preceduto Daniel Martin, Javi Moreno ed il leader Peter Kennaugh. Zaugg, Zoidl e Degand completano la top ten, con Kennaugh che mantiene la maglia di leader.
Era nel gruppo dei migliori, aveva solo 2" di ritardo in classifica da Vincenzo Nibali, la maglia gialla ad un passo. Peter Sagan invece è stato staccato sia dal vincitore Lars Boom che dalla coppia Astana Fuglsang-Nibali. Felice fino in fondo non lo può essere: «Quello di oggi per me è un risultato agrodolce. Sono felice perché ho chiuso davanti, non sono caduto in una tappa infernale, ho anche conquistato altri punti per la maglia verde.