Vincenzo Nibali, scattato a 25 km dall'arrivo, sulla salita della Cipressa, inizia il Poggio con 12" di vantaggio sul gruppo. Dietro inseguono i Cannondale, con un De Marchi commovente, e la Sky con Salvatore Puccio. Clamorosamente fora John Degenkolb a pochi metri dall'inizio dell'ultima salita della Classicissima. Rast scatta, Battaglin lo segue.
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Inizia la Cipressa ed i fuggitivi la imboccano con 2'11". Maarten Tjallingii (Belkin) e Marc De Maar (Unitedhealthcare) restano in testa, mentre Matteo Bono (Lampre-Merida) perde contatto. Dietro si muovono i Bardiani-CSF Inox, oltre alla Lotto Belisol di André Greipel. Alessandro De Marchi allunga con Peter Sagan a ruota, ma la Giant-Shimano risponde con Simon Geschke che pilota John Degenkolb. Vincenzo Nibali scatta da solo ai -25 e guadagna sul gruppo, sempre tirato dalla Cannondale. In cima si staccano Démare, Hushovd e Belletti, mentre Cavendish stringe i denti.
Alla fine ogni dubbio è stato sciolto. È bastato, come riporta La Gazzetta dello Sport, un vertice in casa Astana tra Vincenzo Nibali, Giuseppe Martinelli ed il preparatore Paolo Slongo per sciogliere ogni riserva: Nibali sarà al via della Milano-Sanremo che si correrà domenica.
Come riporta Velonews la partecipazione di Vincenzo Nibali alla prossima Milano-Sanremo è in forte dubbio. L'ultimo, e si spera definitivo, cambio di percorso della Classicissima ha lasciato contrariato il messinese che ritiene a questo punto nulle le proprie possibilità di lottare per il successo. «Con l'assenza di Manie e Pompeiana, sarà una prova adatta agli sprinter e corridori come John Degenkolb e Peter Sagan hanno grandi chance di vittoria».
Le cadute di ieri nel finale della seconda tappa della Tirreno-Adriatico hanno lasciato pesanti conseguenze su alcuni corridori: il belga Jurgen Van den Broeck (Lotto) aveva comunicato già ieri che non sarebbe ripartito mentre stamattina si sono aggiunti gli infortuni di Jacopo Guarnieri e Sergio Pardilla. L'italiano dell'Astana questa mattina s'è recato in ospedale per fare delle lastre alla gamba sinistra ed il verdetto è stato frattura del perone: «Sono a terra, ma bisogna trovare le forze fisiche e mentali per reagire» ha scritto Guarnieri sulla propria pagina di Twitter.
La quinta tappa della Parigi-Nizza, 153 km da Crêches-sur-Saône a Rive-de-Gier, vede la vittoria del colombiano in forza all'AG2R La Mondiale Carlos Alberto Betancur. Protagonisti della fuga del mattino sono Sylvain Chavanel (IAM), Jan Bakelants (Omega Pharma-Quickstep), Matthew Busche (Trek), Gorka Izagirre (Movistar) e Brice Feillu (Bretagne-Séché Environnement). Il gruppo non concede loro più di 3', l'ultimo a cedere è Chavanel, che sull'ultima asperità di giornata, la Côte de Sainte-Catherine, viene ripreso da Laurent Didier, a sua volta scattato.