Giornata molto attiva nel ciclomercato femminile e seconda operazione che vede coinvolte come squadre Hitec Products e Wiggle Honda: al contrario di Emilia Fahlin, però, l'australiana Lauren Kitchen lascerà la Wiggle a fine stagione per accasarsi nella formazione diretta da Karl Lima. Kitchen ha 22 anni e quest'anno ha vinto due corse del calendario nazionale olandese ma s'è messa in evidenza anche al Tour of Qatar (decima) e al Trofeo Binda di Cittiglio (13a), oltre che come ottimo elemento nel treno di Giorgia Bronzini.
La campionessa svedese in carica della prova in linea Emilia Fahlin nel 2014 correrà nella Wiggle Honda. In questa stagione Fahlin ha vestito la maglia della Hitec Products con cui ha anche corso e terminato il Giro Rosa. Emilia Fahlin compirà 25 anni ad ottobre e la prossima sarà la sua ottava stagione in gruppo: «Sono eccitata - ha raccontato la svedese - sono stata in contatto con Rochelle Gilmore per un po' e quando mi ha offerto un contratto ero davvero felice.
La cronosquadre che ha aperto l'Open de Suède Vårgårda, sesta prova di Coppa del Mondo di ciclismo femminile che si disputa ogni agosto in Svezia, ha visto la Specialized-Lululemon ripetere il successo del 2012 (vittoria ottenuta anche l'anno prima con il nome di Highroad). La formazione composta da Ellen Van Dijk, Evelyn Stevens, Carmen Small, Lisa Brennauer, Trixi Worrack e Loren Rowney ha percorso i 42.5 km in 53'59", precedendo di 38" la Rabo Liv/Giant, che nel 2012 fu 3a. Un passo indietro per l'Orica-AIS, nel 2012 2a ed oggi 3a a 1'27" dalle vincitrici.
Cambio di casacca per la prossima stagione per la sudafricana Ashleigh Moolman. Dopo quattro anni trascorsi alla belga Lotto Belisol, infatti, nel 2014 la classe '85 di Pretoria correrà con la norvegese Hitec Products-UCK. La Moolman, prima ragazza africana a salire su un podio di Coppa del Mondo (è accaduto lo scorso 17 aprile alla Freccia Vallone, quando fu 3a), ha spiccate doti da scalatrice, cui si unisce una forza esplosiva che le permette di poter sprintare su arrivi particolari.
La seconda tappa del Giro Rosa, 99.6 km con partenza ed arrivo a Pontecagnano Faiano (si affrontava per quattro volte un non troppo semplice circuito di 24.9 km), va a Giorgia Bronzini, ieri sfortunata protagonista con una foratura ai -5 km che le ha fatto accusare più di 6' di ritardo. Attacca subito l'olandese della Dolmans Martine Bras, poi ripresa. Al traguardo volante Marianne Vos primeggia e guadagna altri 3" d'abbuono. Ci prova Aude Biannic, francese della Michela Fanini, successivamente un'atleta della RusVelo va via con Valentina Bastianelli.
La Hitec Products-UCK, persa la leader Elisa Longo Borghini una settimana fa ai Campionati Italiani, la leader della squadra diretta da Karl Lima è diventata Rossella Ratto. La classe '93 di Colzate non fa mistero di puntare alla maglia bianca ed avrebbe preferito un Giro con qualche discesa in più invece che con maggiori salite.
Prenderà il via domani con la Giovinazzo-Margherita di Savoia il 24° Giro d'Italia femminile, che quest'anno ha assunto la denominazione di Giro Rosa. Assenti Emma Johansson e soprattutto Elisa Longo Borghini, tra le atlete favorite troviamo Marianne Vos, anche se negli ultimi due anni mai era sembrata tanto in difficoltà come all'Emakumeen Bira qualche settimana fa nei Paesi Baschi. Potrebbe approfittare di ciò Evelyn Stevens, statunitense che in salita vola e sfrutterà per certo gli arrivi in quota del Beigua e di San Domenico, oltre che la crono finale di Cremona.
Finisce male un Campionato italiano a cui Elisa Longo Borghini non avrebbe nemmeno dovuto prendere parte per dei problemi al soprassella. L'atleta dell'Hitec Products-UCK è caduta negli ultimi chilometri quando si era portata in testa staccando le dirette rivali ad esclusione di Dalia Muccioli, che ha conquistato il suo primo titolo tricolore. Elisa Longo Borghini è caduta a 3 km dall'arrivo e, secondo quanto riporta La Stampa - VCO, è terminata sotto le barriere di protezione. L'ornavassese è rimasta sotto al guard rail in attesa di soccorsi per un taglio sull'addome.