La prima tappa della Parigi-Nizza, 195 km da Saint-Germain-en-Laye a Nemours, è decisa dal vento e viene vinta dal Campione di Francia Nacer Bouhanni davanti ai nostri Petacchi e Viviani. Subito dopo un chilometro fuga con Lindeman (Vacansoleil), Talabardon (Sojasun) e Sicard (Euskaltel). Il loro vantaggio massimo sarà di 7'20" dopo 42 km. a 33 km dall'arrivo Sicard cede mentre a 22 km Talabardon e Lindeman vengono ripresi dal gruppo. Il vento laterale favorisce i ventagli, BMC (con Van Garderen e Gilbert) ed Omega Pharma Quickstep ci danno dentro.
Una grande impresa, quella messa a segno da Blel Kadri. Il 26enne francese della AG2R, partito in fuga al km 50, ha staccato i compagni d'azione a Rocca di Papa (a 40 km dal traguardo) e ha poi resistito, tutto solo, al ritorno di un gruppetto di contrattaccanti (con Nibali, Santambrogio, Reda e Rubiano) e del grosso del plotone, andando a vincere ai Fori Imperiali con pochi secondi di vantaggio.
Sulla salita di Rocca di Papa, a 40 km dalla fine della Roma Maxima, Blel Kadri ha staccato i suoi compagni di fuga ed è rimasto da solo in testa (prima di avere un problema alla catena sulla successiva discesa). Ma le notizie importanti vengono dal gruppo: dopo un allungo d'assaggio del compagno dell'Astana Vanotti, Vincenzo Nibali è partito in progressione ai 39 km. Reda è stato il primo a rispondere al siciliano, e successivamente si sono accodati anche Rubiano e Santambrogio.
Entra nel vivo la Roma Maxima. Mancano circa 40 km dalla fine e ai fuggitivi del mattino (Kadri, Cardoso, Ligthart, Timmer e Prémont) non son rimasti che 2'30" di vantaggio sul gruppo (il margine massimo era stato di 8'35" dopo 75 km di gara). Sulla salita di Rocca Priora (a circa 50 km dal traguardo) scatti di Agnoli e poi di Pirazzi, ma il gruppo, allungatosi lungo l'ascesa, si è ricompattato nella picchiata verso Grottaferrata.
Torna oggi, dopo cinque edizioni non disputate (l'ultima, nel 2008, andò a Francesco Masciarelli), il Giro del Lazio, classica ribattezzata da RCS Sport Roma Maxima. Saranno 16 le squadre al via e numerosi i big, molti dei quali hanno preso parte anche alla Strade Bianche vinta ieri da Moser. La partenza sarà data da via dei Fori Imperiali e la corsa si dirigerà verso il via volante su via Appia Antica.
Sarà una Parigi-Nizza, quella che prenderà il via domani con il cronoprologo di 2.9 km a Houilles, divisa come al solito in due parti: la prima dedicata alle ruote veloci ed a qualche colpo di mano, la seconda con tappe mosse, montuose, e l'epilogo con la cronoscalata al Col d'Èze. Sette tappe con i più importanti protagonisti della scena ciclistica mondiale, a partire dall'iridato Philippe Gilbert per continuare con Tom Boonen e Marcel Kittel, passando per gli olandesi Gesink, Kelderman e Kruijswijk.
Tutti contro Fabian Cancellara: lo svizzero della RadioShack insegue la terza vittoria alla Strade Bianche, corsa giunta alla settima edizione, mantenendo il tradizionale tracciato da Gaiole in Chianti a Siena, con arrivo nella celebre Piazza del Campo, al termine di 190 chilometri inframezzati da ben 8 settori di strade bianche. Oltre a Cancellara (unico atleta, tra l'altro, che finora è riuscito ad imporsi per più di un'edizione), occhio alla temibile coppia Cannondale costituita da Peter Sagan, fresco vincitore a Camaiore e Moreno Moser.
Il G.P. Camaiore va a Peter Sagan. La corsa è vissuta su una lunga fuga che ha visto protagonisti Taylor Phinney, Stefano Agostini, Alessandro Proni, Maxim Belkov, Pedro Paulinho. Il portoghese s'è staccato sul terz'ultimo Pitoro ed è stato ripreso ai -44 km dall'arrivo. Nella tornata finale il gruppo è rinvenuto sui fuggitivi e l'ultimo Pitoro ha deciso la corsa. Il tentativo di Pellizotti è stato vano, Scarponi scollinava per preimo con Sagan secondo.
Alla luce dei fatti accaduti nel secondo semestre 2012, il Team Lampre-Merida ha chiesto ed ottenuto la revisione degli accordi che erano alla base del rapporto professionale con Michele Scarponi a tutto il 2013. Le parti, nel corso delle diverse trattative, sono state assistite rispettivamente dagli avvocati Andrea Melocchi ed Alessandro Sivelli.