La quinta tappa del Giro della Valle d'Aosta, 142 km da Aigle a Châtel, va al kazako Alexey Lutsenko, che batte Stanislau Bazhkou ed il Campione italiano Manuel Bongiorno. In fuga sin dalle prime battute di gara troviamo proprio Bazkhou, Bongiorno, Lutsenko insieme a Domont e Teuns. Il gruppo maglia gialla è segnalato a 4' ed i cinque proseguono di comune accordo. All'entrata di Châtel è Bazhkou ad allungare sugli altri quattro, con il solo Lutsenko ad essere capace di raggiungere il bielorusso della Palazzago.
La terza tappa del Giro della Valle d'Aosta, 138 km con partenza da Quincinetto e con l'arrivo sulla terribile salita di Tavagnasco va a Fabio Aru. Sul Gpm di Traversella si forma un trio al comando composto da Bescond, Kirsch e Bush. Seguiti da 14 corridori e con la maglia gialla di Andrea Manfredi a 4'30" i tre imboccano la salita finale. È subito Bescond a lasciare i due compagni d'avventura che vengono ripresi. Dietro però si muove Fabio Aru, che si porta a 45" dal battistrada. Seguono Bongiorno a 1'13", Chernetskiy a 1'40", Formolo, Penasa e Zilioli a 1'55".
Fantastica vittoria di Andrea Manfredi, che si aggiudica la seconda tappa del Giro della Valle d'Aosta e si porta anche in testa alla classifica generale. Manfredi ha attaccato nell'ultima salita che conduceva a Champdepraz, guadagnando subito 40" su Penasa, poi raggiunto e superato da Masnada e Lutsenko. Manfredi ha incrementato il vantaggio chiudendo con Lutsenko a 1'34", Masnada a 1'41", Smeyers a 2', Aru a 2'40 e Penasa (Zalf) a 2'47". In classifica Andrea Manfredi è la nuova maglia gialla (crollato il kazako Kamyshev).
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Sarà il francese Eric Wagon a dare il via al 49° Giro della Valle d'Aosta. La breve ma impegnativa corsa a tappe riservata ad Under 23 prenderà il via da Hône con una cronoscalata che porterà i corridori in 3.4 km nel suggestivo scenario del Forte di Bard. Sarà una corsa molto impegnativa, che oltre al cronoprologo tutto da scalare presenterà altre sei tappe con tre arrivi in salita (Champdepraz, Tavagnasco ed Antey Saint André) ed una cronoscalata all'ultima giornata, da Châtal al Col de Bassachaux.
Nonostante la fresca notizia del passaggio al professionismo con la Farnese, la fame di vittorie di Mattia Pozzo non si placa: suo il successo nella Coppa Quagliotti, in quel di Mezzano Inferiore. Successo conseguito in volata, davanti a sprinter quotati come Eddy Forner (Mantovani) e Loris Paoli (Hopplà). Complice un incidente meccanico del compagno di squadra Costanzi, Pozzo si butta nella mischia e consegue il sesto successo stagionale.
Nell'afa che avvolge la provincia aretina è Mario Sgrinzato, portacolori della Petroli Firenze, a imporsi nel Trofeo Martiri del Luglio 1944. In cima alla salita finale di Castelnuovo dei Sabbioni il padovano trova la forza d'imporsi davanti a un altro veneto, il primo anno Davide Gabburo (Hopplà) che si avvicina al primo successo tra i dilettanti, e al campano Gennaro Maddaluno (Malmantile), vincitore della passata edizione.
Si conclude in volata a Porto Viro la prima edizione del Trofeo Parco Delta del Po: a conseguire il successo é Nicola Ruffoni della Colpack, che dunque porta a 4 le vittorie stagionali. Battuti l'Hopplà Loris Paoli e lo Zalf Paolo Simion.