Dopo qualche gara a fare da antipasto inizia domani la vera e propria stagione del ciclismo femminile. Si correrà nella regione del Drenthe nel Drentse 8, gara che consentirà alle principali protagoniste di scaldare i motori in vista della prima di Coppa del Mondo, quest'anno anticipata a sabato 10 marzo, la Ronde Van Drenthe, appunto. Nelle precedenti gare svoltesi in Belgio si sono messe in luce la Gunnewijk, vincitrice dell'Het Nieuwsblad, la Armitstead, vincitrice domenica all'Omloop van het Hageland.
Termina con lo sprint vincente di Adrie Visser Le Samyn de Dames 2012 ma la Campionessa italiana Noemi Cantele si piazza proprio alle spalle dell'olandese della Skil 1T4I. Dopo un tratto in linea di 36 km si è entrati nel circuito di 20 km da ripetere 4 volte. Nei 116 km da Frameries a Dour si è assistito ad una miriade di attacchi e contrattacchi ma nel finale di gara hanno provato ad andar via la canadese Karol-Ann Canuel della Vienne Futuroscope e la bielorussa della BePink, Alena Amialyusik. Alle due ha provato ad agganciarsi con successo Iris Slappendel, della Rabobank.
L'ultima tappa del Tour of New Zealand femminile è stato un vero susseguirsi di fuochi d'artificio, intorno alla cittadina di Palmerston, centro nevralgico della corsa. Parte subito una fuga importante, con Judith Arndt, Kristin Armstrong (vogliose di riscatto dopo essere state tagliate fuori dalla fuga decisiva di ieri), Rachel Neylan e Monia Baccaille (dapprincipio c'è anche Elena Berlato, che però si stacca presto). In diverse tentato un contrattacco, ma il gruppo riprende tutte.
Va a Loes Gunnewijk l'Het Nieuwsblad femminile. L'olandese, approdata quest'anno al colosso australiano GreenEDGE, ha battuto in uno sprint a due la connazionale Ellen Van Dijk. La gara è stata decisa da un'azione di 11 ragazze: Elisa Longo Borghini, Pauline Ferrand-Prévot, Lise Nöstvold, Trixi Worrack, Eleonora Van Dijk, Elizabeth Armitstead, Loes Gunnewijk, Amanda Spratt, Noemi Cantele, Tiffany Cromwell e Martine Bras. Ai -10 la Bras ha attaccato ma il contrattacco ha premiato Van Dijk e Gunnewijk.
Loren Rowney, atleta della Specialized-Lululemon, ma schierata al Tour of New Zealand con la selezione australiana, si è imposta nella seconda tappa della corsa, svoltasi con un largo giro (137 km) intorno a Palmerston North, e conclusa da uno sprint di un gruppo di 28 atlete in cui la 23enne neoélite ha piegato nientemeno che Judith Arndt. Al terzo posto si è piazzata Kristin Armstrong, che ha conservato la maglia di leader della corsa (anche se il vantaggio sulla Arndt è sceso da 17 a 15"), e al quarto posto è riuscita a mettere la sua ruota la nostra Monia Baccaille.