Ladies Tour of Qatar 2012: Wild Wild East, Kirsten fa il sequel - Altra vittoria dell'olandese. Corsa a Arndt
dal nostro inviato
Non basta averlo dichiarato più volte e averne dato prova ogni volta che ha gareggiato qui: Kirsten Wild ha ribadito una volta di più che quando viene al Ladies Tour of Qatar si esalta come nessuna. Sul traguardo del Katara Cultural Village la 29enne velocista olandese ha conquistato la sua seconda vittoria di tappa in questa edizione, il suo terzo totale sulle strade del Qatar. Per quando riguarda la classifica generale, invece, le cicliste olandesi quest'anno hanno dovuto interrompere il loro dominio: come era prevedibile la tedesca Judith Arndt è riuscita a difendersi dagli assalti della Specialized-Lululemon e di Trixi Worrack e ha quindi conquistato il suo primo successo del 2012.
Rispetto alle prime due frazioni, oggi il gruppo ha trovato un fortissimo vento contrario da nord praticamente per tutta la prima metà del percorso: addirittura dopo due ore di corsa la media generale era di appena 29.2 km/h. Comprensibilmente, quindi, in gruppo non c'era troppa voglia di dare battaglia e il primo tentativo di scatto, abbastanza timido e subito rintuzzato dal gruppo è stato al chilometro 8 da parte di un'atleta USA. Anche nei chilometri successivi è sempre stata la nazionale statunitense l'unica che ha provato con decisione a movimentare la corsa: in testa al gruppo si sono contati almeno altri tre scatti prima che la giovane Kendall Ryan riuscisse finalmente ad evadere al chilometro 14. In un primo momento il plotone ha provato a reagire ma ben presto ha deciso di lasciar fare ben sapendo che sarebbe bastata anche solo una piccola accelerazione per riportare su un'atleta in fuga da sola con queste condizioni.
Già al chilometro 20, sei dopo il suo scatto, Kendall Ryan era riuscita a guadagnare 3'25" sul gruppo ma il corrisponda del primo traguardo volante il suo margine era crollato già a 2': qui Judith Arndt s'è impegnata nella sprint ed è riuscita a prendere 1" di abbuoni incrementando il suo vantaggio in classifica su Worrack a 3". Attorno al trentesimo chilometro la fuggitiva ha trovato anche davanti a se una piccola tempesta di vento e sabbia con la visibilità che non superava i 100 metri: per fortuna queste condizioni estreme sono durate solamente per un tratto molto breve ma tanto è bastato a Ryan per riportare il margine sul gruppo a 2'55" visto che dietro si sono quasi fermate.
Con l'approssimarsi del secondo traguardo volante sono entrate in scena le grandi squadre, GreenEDGE e Specialized su tutte ed al chilometro 40 Kendall Ryan è stata ripresa dalla prima parte di un gruppo che nuovamente s'era spezzato in più parti; stavolta Judith Arndt è riuscita addirittura a fare bottino pieno allo sprint intermedio facedo salire ancora il suo vantaggio sull'unica rivale diretta a 6". Subito dopo questo passaggio il gruppo ha affrontato la tanto attesa svolta per mettersi il vento alle spalle: nel giro di un attimo sono ripartiti i ventagli e dopo poche pedalate sono rimaste in testa appena in 16 con tutte le migliori in classifica e Baccaille e Cecchini tra le italiane. In alcuni momenti questo gruppo ha toccato addirittura una velocità superiore ai 65 km/h tanta era l'intensità delle folate di vento: la Specialized, presente davanti con quattro ragazze, ha capito in fretta che ogni tentativo sarebbe stato vano visto che in quel drappello le GreenEDGE erano addirittura in cinque; inoltre praticamente tutte le altre squadre non davano molti cambi visto che era inutile sprecare energie in vista dell'eventuale volata finale e quindi i primi gruppi si sono ricompattati.
Con questa situazione di vento favorevole non è successo nulla di rilevante fino alla volata finale dove la GreenEDGE si è messa tutta davanti per lanciare Judith Arndt visto che non c'era ancora la certezza matematica della vittoria. Dopo l'ultima curva, però, Kirsten Wild ha trovato il supporto di un paio di compagne che l'hanno aiutata ad uscire e posizionarsi in maniera perfetta: Ellen Van Dijk ha chiuso in seconda posizione staccata di circa una ruota mentre Adrie Visser ha completato un grande tris tutto olandese. Tra le prime undici dell'ordine d'arrivo oggi si sono piazzate anche ben quattro italiane: Giorgia Bronzini è stata protagonista di un'incredibile rimonta dopo essere stata vittima di un "buco" a 500 metri dall'arrivo e ha chiuso al sesto posto, settima invece Monia Baccaile, decima Elena Cecchini (che con questo piazzamento ha conquistato anche il secondo posto nella classifica finale delle giovani) e undicesima Marta Tagliaferro.
In classifica generale le prime posizioni sono rimaste invariate rispetto a ieri e l'unica differenza sta nei distacchi: Judith Arndt s'è imposta quindi nella quarta edizione del Ladies Tour of Qatar con 6" di vantaggio su Trixi Worrack e 2'06" su Kirsten Wild. Buoni piazzamenti per la MCipollini-Giambenini che ha occupato le posizioni dalla nona all'undicesima con Baccaille, Cecchini e Borchi nell'ordine.