Splendida prova dei corridori della FDJ.fr al GP de Fourmies e Nacer Bouhanni ha concretizzato il grande lavoro dei suoi compagni di squadra andando a cogliere la sua ottava vittoria stagionale. La corsa ha visto una lunga fuga di Helven, Quintero, Madrazo, Duval, Quemeneur e Koretzky che è stata annullata a 20 km dall'arrivo: il sestetto ha avuto anche più di 6' di vantaggio ma la FDJ è sempre rimasta in testa al gruppo a tirare per portare il gruppo allo sprint.
Dopo lo sprint di Kittel ieri ad Alanya, anche la seconda tappa del Presidential Cycling Tour of Turkey si risolve allo sprint a favore di Aidis Kruopis, lituano dell'Orica-GreenEDGE. La frazione, 150.2 km da Alanya a Antalya, ha visto la fuga di Koretzky, Ferrari, Gawronski, Quintero, Sano e Örken. Il finale era adatto ai velocisti e la volata era pronta quando una caduta ha coinvolto quasi tutto il gruppo.
Superato il settore numero 18 dell'111a Parigi-Roubaix, non un settore banale, la Foresta d'Arenberg. All'uscita dei difficilissimi 2400 metri di pavé sempre in testa Steegmans, Hayman, O'Grady e Koretzky (in precedenza era uscito Greipel, ripreso immediatamente dal gruppo) con 39" sul plotone. Due forature per il norvegese Thor Hushovd mentre Offredo ha centrato un cartelo stradale e dopo la caduta s'è ritirato. Nella Foresta d'Arenberg attacca Taylor Phinney insieme a John Degenkolb ma l'Omega Pharma tirata da Stijn Vandenbergh riprende i due fuggitivi.
Non lascia spazio a nessuno la RadioShack Leopard di Fabian Cancellara. Ripresi i 13 fuggitivi della primissima ora, dopo una caduta che aveva visto coinvolto anche Stannard, hanno provato a portarsi in avanti Phinney, Bozic, Boasson Hagen, Thomas, O'Grady, Boom ed alcuni altri. Nomi troppo pericolosi per il forte svizzero. Sono così rimasti in testa solo in 4: Steegmans, Hayman, O'Grady e Koretzky.
Partita la 111a edizione della Parigi-Roubaix, giornata soleggiata ma temperatura che rimane rigida come nei giorni precedenti.
Dopo la splendida vittoria di Alessandro Malaguti ieri nella Route Adélie de Vitré, la Androni Giocattoli-Venezuela resta in Francia per correre domani la Val d'Ille Classic: unica formazione italiana tra le 17 in gara, la squadra di Savio potrà pure spendere un Omar Bertazzo in buona forma.
Va via la fuga bidone anche al Gp de la Somme: 13 uomini prendono il comando e nessuno li riprende più fino al traguardo. A giocarsi al meglio le sue carte, tra i fuggitivi, è Edvaldas Siskevicius: il lituano attacca nel finale e va a vincere con 4" di margine sui rivali. A completare il successo della Pomme Marseille, il secondo posto di Koretzy davanti a Delage (FDJ). Per il lituano, candidato a partecipare ai mondiali, è il terzo successo stagionale.
Terza vittoria stagionale per Jérôme che a inizio febbraio s'era aggiudicato una tappa e la classifica generale dell'Etoile des Bessèges e oggi ha interrotto un digiuno lungo quasi sette mesi tagliando per primo il traguardo del Tour du Doubs, corsa da lui vinta già nel 2010. La corsa ha vissuto la sua fase decisiva dopo circa 34 km, a 160 dal termine: dopo un avvio piuttosto veloce, infatti, sono andati in fuga otto corridori; in questo gruppo c'erano i vincitore delle ultime due edizioni del Tour du Doubs, Coppel e Vichot, ma anche Viennet, Bideau, Georges, Péraud, Gougeard e Koretzky.
Continua ad essere molto vivo il ciclomercato delle squadre francesi in vista della prossima stagione. La Cofidis insiste ancora nella sua opera di rinnovamento ed ha ingaggiato Cyril Bessy e Stéphane Poulhiès dalla Saur-Sojasun: il primo, classe 1986, non ha vittorie in stagione, il secondo invece ha vinto due corse, una tappa all'Etoile de Bessèges e una alla Route du Sud. La stessa Cofidis ha deciso di non confermare Buffaz, Duque, Monier e Saramotins.