È partita con un prologo di 2 km ad Umago la tredicesima edizione dell'Istrian Spring Trophy, corsa di quattro giorni che si disputa sulle strade croate. Il più rapido a percorrere la prova è stato lo statunitense Eric Young (Rally Cycling) che, con il tempo di 2'01", ha battuto per 3" l'olandese Martijn Tusveld (Rabobank Development) e di 4" lo sloveno Jan Tratnik (Amplatz-BMC).
La volata prepotente di Eric Young non lascia spazio ai rivali e permette allo statunitense di aggiudicarsi la quarta tappa del Tour of Utah, da Soldier Hollow (sede delle prove di sci nordico alle Olimpiadi invernali 2002) a Heber Valley, lunga 205.2 km. Nell'arrivo in leggera salita nessuno ha potuto fermare l'assolo del ventinovenne atleta dell'Optum p/b Kelly Benefit Strategies, che ha tolto tutti di ruota per andare a conquistare il terzo successo in stagione.
Taylor Phinney è tornato. A più un anno dal terrribile infortunio ai campionati nazionali di Chattanooga, il talento della BMC rientra alle gare al Tour of Utah e alla prima occasione si mette in mostra con una splendida azione sul circuito bagnato di Logan. Assieme ad Alex Howes (Cannondale) e Kiel Reijnen (Unitedhealthcare) raggiunge negli ultimi 5 km della prova i due rimanenti fuggitivi della prima ora, Gregory Daniel (Axeon) e Johann Van Zyl (MTN).
Nella quarta e penultima tappa del Tour of the Gila, un circuito di 69.5 km a Silver City, la vittoria è andata all'argentino Lucas Sebastián Haedo. L'ex corridore della Cannondale, che ora difende i colori della Jamis-Hagens Berman, ha preceduto allo sprint l'olandese Wouter Wippert (Drapac) e lo statunitense Eric Young (Optum presented by Kelly Benefit Strategies). Il vicentino Marco Canola (UnitedHealthcare) si è piazzato in settima posizione.
Piazzamento per Marco Canola al Silver City's Tour of the Gila, dove difende la maglia della Unitedhealthcare. Nella seconda tappa con partenza ed arrivo a Fort Bayard, l'atleta vicentino si è piazzato terzo nella volata di gruppo, vinta da Eric Young (Optum) sul vicecampione americano Travis McCabe (Team SmartStop). Resta saldamente al comando della classifica il colombiano Rafael Montiel, capitano della Orgullo Antenoqueno e vincitore della prima tappa con arrivo in salita a Mogollon.
La quarta tappa del Tour of Utah si è conclusa in volata con la vittoria dello statunitense Eric Young della Optum p/b Kelly Benefit. Alle sue spalle si sono piazzati Jure Kocjan del Team Smartstop, Kiel Reijnen della Unitedhealthcare, Robert Wagner della Belkin e Rick Zabel della BMC.
È bis per Moreno Hofland al Tour of Utah, velocista della Belkin tra le rivelazioni del 2014: l'olandese s'è aggiudicato allo sprint la terza frazione, una tappa lineare e facile, davanti a Andrea Palini (Lampre), già terzo nella prima tappa, ed Eric Young (Optum); da registrare anche il nono posto di Alan Marangoni (Cannondale). Leader della classifica resta lo sloveno Jure Kocjan.
Il Tour de Beauce 2014, breve gara a tappe canadese, inizia benissimo per i colori italiani. Nella prima tappa, un circuito di 49.1 km da ripetere 4 volte attorno a Sainte-Justine, vittoria allo sprint di Luca Benedetti, passato professionista dallo scorso 20 maggio con l'Amore & Vita-Selle SMP. Benedetti ha battuto il due volte vincitore di tappa al GP de Saguenay Eric Young, lasciando ad un secondo Asbjørn Kragh Andersen, terzo.
Il 33enne argentino Juan José Haedo, velocista con sei anni di militanza nel World Tour alla corte di Bjarne Riis, è tornato a vincere una corsa internazionale UCI a distanza di più di due anni: Haedo ha conquistato ieri la 3a tappa del GP de Saguenay in Canada, una frazione disputato su un brevissimo circuito a Chicoutimi da ripetere 35 volte per un totale di 74.2 chilometri.
Il GP de Saguenay continua nel segno di Eric Young perché l'americano della Optum, dopo aver già vinto la prima tappa, ieri s'è ripetuto nella seconda frazione lasciandosi alle spalle Pierrick Naud e Jure Kocjan, terzo e quarto il giorno prima. Anche in questa seconda tappa l'Amore & Vita è riuscita a piazzare due corridori italiani nei primi dieci dell'ordine d'arrivo: il migliore è stato di nuovo il toscano Leonardo Pinizzotto, sesto, mentre Antonio Di Battista ha chiuso al 10° posto.