Secondo Ivano Fanini, patron dell'Amore e Vita-Selle SMP, Mauro Santambrogio doveva essere «il paladino della lotta al doping». Fanini, che aveva ingaggiato il corridore reduce da una positività all'EPO al Giro 2013, deve però fare i conti con un'altra positività di Santambrogio. Cambia la sostanza - testosterone anziché EPO - non l'esito dell'analisi. Santambrogio ha fallito il controllo a sorpresa fuori dalle gare il 22 ottobre 2014, 12 giorni dopo l'ingaggio da parte di Fanini.