Nell'ultima tappa dell'USA Pro Challenge, da Golden a Denver, la volata ha sorriso a John Murphy: il trentenne dell'UnitedHealthcare, ben pilotato dal vicentino Marco Canola (poi tredicesimo e miglior italiano), ha preceduto Taylor Phinney (BMC Development Team) e l'argentino Lucas Sebastián Haedo (Jamis-Hagens Berman).
Nel mondo del ciclismo non è infrequente vedere una coppia di fratelli correre nel medesimo team, basti pensare, per restare alla prossima stagione, ai fratelli Sagan e Vanendert per non parlare del caso della Movistar, in cui convivono tre coppie di congiunti, ossia gli Herrada, gli Izagirre e i Quintana. Succede lo stesso anche per i fratelli australiani Angus (detto Gus) e Lachlan Morton che mai avevano corso per la stessa formazione in carriera.
La quinta tappa dell'Usa Pro Challenge, una cronometro individuale di 16.1 km quasi tutti in leggera salita attorno a Vail, va a Tejay Van Garderen. Il tempone era stato fatto segnare dal Garmin Andrew Talansky, che aveva staccato un 25'05" distanziando gli avversari di oltre un minuto. Van Garderen dava 30" a Talansky all'intertempo ma nella seconda metà di gara calava e chiudeva con un 25'01" che gli permetteva sì di vincere la tappa ma per soli 4" su Andrew Talansky.
La tappa regina dell'Usa Pro Challenge, 165.6 km da Steamboat Springs a Beaver Creek, vede la vittoria di Javier Acevedo, giunto sul traguardo con Van Garderen, nuovo leader della corsa. Subito in fuga Gallopin, Warbasse, Rogers, Villella e Siutsou, che raggiungono un vantaggio sul gruppo di 3'. L'attacco di Michael Rogers spezza il gruppetto: davanti Rogers e Warbasse, poco più indietro Villella, Gallopin e Siutsou. Il forcing della maglia gialla Lachlan Morton per Tom Danielson fa effetto, davanti rimangono Frank, Warbasse, Van Garderen, Danielson ed Acevedo.
La terza tappa dell'Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 170.8 km da Breckenridge a Steamboat Springs, vede la vittoria in volata di Peter Sagan, con tutta la tranquillità con cui aveva dominato la prima tappa della corsa.
La seconda tappa dell'Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 202.9 km con partenza da Aspen ed arrivo a Breckenridge, dopo aver superato l'Indipendence Pass e l'Hoosier Pass, viene vinta dallo svizzero della BMC Mathias Frank. Subito in fuga Greg Van Avermaet, Lawson Craddock, Andy Schleck, Lachlan Morton, Tiago Machado, Mathias Frank, Chad Beyer, Bruno Pires, Tyler Wren, Davide VIllella, Jesse Anthony, Phil Gaimon, Christopher Jones, Joshua Thomas Edmondson.
Compirà 42 anni a ottobre e non vinceva una corsa da poco più di 2 anni: Christopher Horner oggi è tornato sul gradino più alto del podio vincendo la tappa regina del Tour of Utah, una frazione con arrivo in salita a Snowbird. Per tutta la tappa la RadioShack ha cercato di mettere pressione alla Garmin ed il giovane leader Lachlan Morton ha perso contatto dal gruppo dei migliori a 7.5 km dall'arrivo.
S'è disputata nella notte la quarta tappa del Tour of Utah, una frazione in circuito a Salt Lake City per un totale di appena 54.8 km: il risultato è stato una fotocopia di quello della seconda tappa con l'australiano Michael Matthews (Orica) che s'è imposto in volata davanti ai belgi Greg Van Avermaet e Jasper Stuyven. Buon quarto posto per Alessandro Bazzana. Il leader della corsa, Lachlan Morton, s'è piazzato nono e ha mantenuto la sua maglia gialla.