Da quando si tiene la cronosquadre svedese di Vårgårda (2008) ha sempre dominato la Cervélo, quest'anno confluita nella Garmin. Il 2011 è l'anno della rottura e l'HTC - Highroad rompe, appunto, una serie di vittorie consecutive.
L'ultima tappa del Thüringen Rundfahrt der Frauen finisce a Elizabeth Armitstead, ruota veloce della Garmin - Cervélo che ha preceduto sul traguardo di Altenburg Judith Arndt e la russa Natalia Boyarskaya. Scossone in classifica generale. Se ieri infatti la crono aveva sorriso ad Amber Neben, che aveva scavalcato la leader Emma Johansson, oggi le parti si sono invertite. La Campionessa Svedese, infatti, ha sfruttato una corsa resa movimentata sin dalle prime battute per rosicchiare quei 3" che la separavano stamane dalla Neben.
Era previsto il sorpasso di Amber Neben ai danni di Emma Johannson nella classifica generale del Thüringen Rundfahrt der Frauen e puntualmente, con la crono odierna, ciò è avvenuto. Ora la statunitense dell'HTC-Highroad precede per soli 3" la svedese e per 26" la solida Shara Gillow. La cronometro va a Judith Arndt, che precede di 9" la Campionessa del Mondo Emma Pooley e di 19" Ina-Yoko Teutenberg. Quarta la neo leader Neben a 32" mentre Sarah Storey coglie una bella ventesima piazza. Prima delle italiane Noemi Cantele, giunta oggi dodicesima e quinta nella generale.
Un assolo di Emma Pooley ha deciso la quarta frazione del Thüringen Rundfahrt, probabilmente la più impegnativa dal punto di vista altimetrico. La britannica ha anticipato di 1'05" Judith Arndt e di 1'18" il gruppo con tutte le migliori, regolato da Emma Johansson, in cui erano presenti anche Noemi Cantele e Fabiana Luperin. Alla vigilia della cronometro, la svedese può vantare 11" sulla specialista statunitense Amber Neben e 16" sulla varesina e su Claudia Häusler, mentre la pisana rimane nona a 33".
Si è aperta con una breve cronosquadre a Jena il Thüringen Rundfahrt e sono state le favoritissime della HTC-HighRoad, trascinate da Teutenberg, Neben e Arndt a far segnare il tempo più basso, coprendo i 3.4 km della corsa in 4'34" e relegando le rivali della Garmin-Cervélo di Cantele e Pooley a 7". Terza la nazionale russa di Svetlana Bubnenkova (Zabelinskaya, staccata, arriva con oltre 1'), a 9" dalle vincitrici. Discreta prestazione della MCipollini di Guderzo, Baccaille, Cooke e Luperini che paga 16", sette secondi più indietro la Gauss.
Emma Pooley è abbattuta dopo la sconfitta per mano di Marianne Vos nella 9a tappa, la Agliè-Ceresole Reale.
«Ho dato il massimo, questo è il meglio che so fare. Marianne Vos è stata molto più forte di me ed ha meritato di vincere anche se i distacchi sono dovuti principalmente alla discesa del Mortirolo ed agli abbuoni. Al Giro ci sono molte ottime atlete ma finché non ci corri contro non sai chi sarà la più forte. Avrei voluto vincere».