I 53 km a cronometro da Bonneval a Chartres vanno come da pronostico a Bradley Wiggins. La maglia gialla s'è imposta su Chris Froome di 1'16" e su Luis León Sánchez di 1'50". Quarto Peter Velits a 2'02" mentre Porte è 5° a 2'25". Il miglior giovane Tejay Van Garderen, partito molto bene, chiude 7° a 2'34". Vincenzo Nibali, 16° a 3'38", conserva la terza piazza nella generale che vede ora Wiggins più giallo che mai su Froome (a 3'21") ed il messinese (a 6'19"). Van den Broeck 4° a 10'15" e Van Garderen 5° a 11'04".
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Sarà Engoulvent, ultimo della classifica generale, il primo a prendere il via nella cronometro di domani, 53 km da Bonneval a Chartres. Il francese della Saur scenderà dal trampolino alle 12 in punto, seguito da altri 152 colleghi fino alle 16.33, orario di partenza della maglia gialla Bradley Wiggins. Per i primi a gareggiare ci sarà un minuto di intervallo tra una partenza e l'altra, dall'ottavo in poi i minuti diventano 2, e gli ultimi 14 prenderanno il via 3' l'uno dall'altro. Qui di seguito l'ordine di partenza, copincollato da www.biciciclismo.com.
Dopo la positività di Fränk Schleck rivelata martedì scorso e risalente alla 13a tappa del Tour de France, quella con arrivo a Cap d'Agde, il maggiore dei fratelli lussemburghesi ha chiesto, come da suo diritto, le controanalisi. È lui stesso a comunicare che anche nel campione B sono presenti tracce di Xipamide, un diuretico proibito dalla WADA e catalogato tra gli agenti mascheranti.
Niente di rotto per Philippe Gilbert. Il campione vallone era finito a terra nella Blagnac - Brive-la-Gaillarde a causa di un cane sfuggito al controllo dei padroni. Oltre a Gilbert anche Menchov era caduto, pur senza conseguenze. Per il campione della BMC si temeva inizialmente la frattura del polso, il che avrebbe voluto dire addio Giochi Olimpici. Gilbert ha invece riportato due brutte botte, alla spalla ed appunto al polso, ma nessuna frattura.
La diciottesima tappa da Blagnac a Brive-la-Gaillarde vede la vittoria di strepitosa di Mark Cavendish. Dopo 65 km di gara vanno in fuga in 16: Rui Costa, Vanendert, Vinokourov, Boasson Hagen, Roy, Popovych, Arashiro, Hansen, Millar, Albasini, Paolini, Boeckmans, Nuyens, Kroon, Gretsch e Fouchard. Il gruppo non concede mai più di 2' ai fuggitivi e sull'ultima salita, la Côte de Lissac-sur-Couze a 10 km dal traguardo, restano davanti Alexandre Vinokourov, Luca Paolini ed Adam Hansen.