La seconda tappa del GiroBio può essere una bella occasione per i velocisti e Ivan Balykin vuole far bene fin da subito: in casa Fausto Coppi Gazzera oltre a lui c'è anche Rocchi per un arrivo a ranghi compatti mentre il leader designato per la generale è Gorodnichev.
Era (ed è) tra i più attesi a questo GiroBio, eppure nemmeno lui sperava in una simile partenza col botto. Comunque Moreno Moser si gode il successo nella prima tappa, a Martinsicuro, e guarda avanti: «Questa vittoria è stata inaspettata anche per me, contavo solo di controllare e non perdere secondi. Nel gruppetto poi c'era Graziato, che sulla carta è nettamente più veloce di me, evidentemente avevo più gambe nel finale. Adesso con la squadra difenderemo questa maglia, sicuramente sarà dispendioso e non è la cosa migliore averla presa subito, ma ora che ce l'ho me la tengo!».
Parole piene di soddisfazione quelle di Matteo Di Serafino, contento per la sua bella prova sulle strade del suo Abruzzo. Intervistato al termine della prima tappa del GiroBio, il teramano si è detto speranzoso per il prosieguo: «La maglia della classifica Gpm che ho preso oggi è una piccola soddisfazione, ora però mi auguro di andar bene nelle tappe di montagna».
Mattia Cattaneo, fresco vincitore del Giro delle Pesche Nettarine, illustra le ambizioni sue e della Trevigiani per il GiroBio.
È monca dei primi numeri dorsali, la startlist del GiroBio 2011: fa ancora discutere la vicenda della nazionale colombiana che, per problemi di visti, non ha potuto essere accettata al via della più importante corsa a tappe per dilettanti in Italia; fa discutere tantopiù per il fatto che le ultime due edizioni della gara sono state vinte proprio da due colombiani, José Sarmiento nel 2009 e Carlos Betancur nel 2010 (entrambi sono ora professionisti con la Acqua&Sapone).