Roberto Ferrari è stato tra i più piazzati al Giro d'Italia 2011, e anche quest'anno pare aver iniziato sulla stessa lunghezza d'onda (quinto a Herning): «Spero di vincere una tappa, ma non è facile sorprendere questi squadroni che fanno delle andature fortissime negli ultimi chilometri». Il corridore della Androni-Venezuela aspetta comunque tappe con finali più mossi per provare a inventare qualcosa.
Prima del via della terza tappa del Giro d'Italia 2012, in una giornata dedicata al ricordo dello sfortunato Wouter Weylandt, il gruppo ha osservato un lungo momento di raccoglimento, prima di sciogliersi in un applauso mentre partiva l'audio del commento al successo ottenuto dal belga a Middelburg nel 2010, seguito dalla canzone dei Kings of Leons "Sex on Fire", la preferita di Wouter. Presente anche la famiglia del corridore.
José Serpa (Androni-Venezuela) si è procurato una frattura al metacarpo dell'anulare della mano destra in seguito a una caduta nella seconda tappa del Giro d'Italia, ma si è presentato regolarmente al via della terza frazione, da Horsens a Horsens. Alla partenza, il team manager Gianni Savio lo incoraggia e gli consiglia comunque di non rischiare, se si accorge di non sentirsela in gara: «José Serpa è un duro e lo dimostra con grande coraggio e grande determinazione. Oggi parte perché il medico ha dato il benestare. A José ho detto di fermarsi se solo sentisse male alla mano in corsa.
Solo due tappe e si contano i primi feriti al Giro. Al termine della tappa di Herning José Serpa è stato accompagnato presso il locale ospedale per accertamenti in seguito ad una caduta. La radiografia ha accertato una frattura al quarto metacarpo della mano destra che è stata bloccata con una leggera ingessatura. Difficilmente l’atleta potrà prendere parte alla terza tappa, anche se una decisione definitiva verrà presa solo domattina su indicazione del medico sociale.
La prima tappa del Giro d'Italia si conclude con una volata vinta dall'iridato mark Cavendish. Appena dato il via da Herning vanno in fuga Alfredo Balloni ed Oliver Kaisen, cui si aaggiunge subito il corridore dell'Androni-Venezuela Miguel Ángel Rubiano Chávez. Il colombiano punta alla prima maglia azzurra di miglior scalatore ma sull'unico Gpm presente (4a categoria) è Balloni a transitare per primo. La Saxo bank tenta un paio di volte di portare via un gruppo con un ventaglio ma tutti sono molto attenti ed il vento non è poi così forte.
Jakob Fuglsang, grande assente dell'ultim'ora del Giro d'Italia 2012, non ha mancato di passare a fare un saluto alla carovana rosa, alla partenza della seconda tappa, da Herning. Il danese della RadioShack tornerà in gara presumibilmente tra il Tour de Luxembourg e il Tour de Suisse: «Sono ovviamente un po' triste per non poter essere stato sulla linea di partenza del Giro, ma alla fine con i problemi che ho non aveva senso partire e rischiare di peggiorare la situazione; ho dovuto pormi così nuovi obiettivi, e proprio oggi è stato il primo giorno in cui ho ripreso la bici».
Mirko Selvaggi, 27enne della Vacansoleil, è un ragazzo che ama andare in fuga, ma che nelle prime tappe del Giro 2012 non troverà un terreno troppo adatto alle sue caratteristiche: «Aspettatemi dopo metà Giro, magari dalle parti di casa mia». Il toscano, che si trova benissimo nella squadra olandese («Grande organizzazione, non ci fanno mancare niente, è una situazione perfetta»), vede bene i compagni De Gendt, Carrara, Lagutin e Larsson: «Ma vi dirò solo nell'ultima settimana su chi di loro scommetto!».