Sono 207 i corridori che domani a Napoli prenderanno il via del 96esimo Giro d'Italia. Il numero 1 è riservato al vincitore della scorsa edizione, il canadese Ryder Hesjedal (tra i favoriti anche quest'anno); il lungo elenco è chiuso dal 229 di Fabio Taborre, in ordine alfabetico l'ultimo dell'ultima squadra (Vini Fantini) in gara. I due principali protagonisti, almeno sulla carta, avranno il 31 (Vincenzo Nibali) e il 181 (Bradley Wiggins). Tra i tanti altri, da seguire anche il primo cinese della storia a partecipare alla corsa rosa, Cheng Ji (numero 196).
La FDJ ha selezionato i propri 9 uomini che correranno il Giro d'Italia e quella francese sarà una squadra competitiva che proverà come ogni anno a mettersi in mostra su tutti i terreri. Il corridore più rappresentativo del team per la corsa rosa sarà senza dubbio il velocista Nacer Bouhanni, campione francese in carica e già capace di vincere quattro corse nel 2013; per gli sprint Bouhanni potrà contare sull'esperienza del brasiliano Murilo Fischer nel ruolo di apripista.
Prima vittoria stagionale per Arnaud Démare, portacolori della FDJ che nel GP di Denain si è imposto oggi allo sprint battendo Bryan Coquard e il compagno Nacer Bouhanni. Quarto s'è piazzato Benoit Drujon, quindi il giapponese Miyazawa e Pétit in sesta posizione.
Molto polemico dopo l'arrivo di ieri, questa mattina Nacer Bouhanni ha trovato subito molto per rifarsi vincendo la prima semitappa del secondo giorno di gara del Circuit de la Sarthe. Lo sprinter francese della FDJ, che ha conquistato la quarta vittoria stagionale, ha battuto tutti in volata ad Angers. Al secondo posto s'è piazzato Bryan Coquard mentre Matteo Pelucchi ha confermato la sua maglia gialla di leader della corsa francese piazzandosi terzo. Nella volata di questa mattina da segnalare anche il sesto posto di Giacomo Nizzolo.
Terza vittoria stagione per il campione francese Nacer Bouhanni che oggi ha vinto in volata la Val d'Ille Classic-Souvenir Julien Ditlecadet. La corsa si è chiusa allo sprint dopo che una lunga di Stéphane Rossetto (BigMat) e Matthias Brändle (IAM) è stata annullata a circa 5 km dall'arrivo. Lo sprinter della FDJ è riuscito quindi ad avere la meglio sul giovane Bryan Coquard e sul bielorusso Yauheni Hutarovich; il miglior italiano è stato Mattia Gavazzi (Androni), 14°.
A Porto Vecchio è Theo Bos ad alzare le braccia: il velocista della Blanco Pro Cycling firma la quarta stoccata stagionale bruciando Nacer Bouhanni (FDJ), al rientro alle corse dopo la brutta caduta che lo ha visto protagonista di un ritiro alla Parigi-Nizza. Chiude il podio Jonathan Cantwell (Saxo Bank). A tentare una diversa soluzione erano stati Roy, Hardy, Gerard, Arashiro e Lavieu con una fuga a lunga gittata, ma il gruppo li ha ripresi a 3 km dall'arrivo.
La Milano-Sanremo 2013, in programma domenica 17 marzo, perde uno dei suoi potenziali protagonisti. Nacer Bouhanni, Campione francese e vincitore della prima tappa della Parigi-Nizza, era caduto nella frazione successiva, battendo il volto a terra e ritirandosi. Il franco-algerino, dopo alcuni allenamenti, ha scritto sulla sua pagina Facebook di avere ancora troppo male al costato e di essere così costretto a rinunciare alla Classicissima, suo primo obiettivo stagionale. Un avversario in meno per i tanti contendenti, un grande potenziale protagonista obbligato ad alzare bandiera bianca.
La seconda tappa della Parigi-Nizza, 200.5 km da Vimory a Cérilly, va a Marcel Kittel, che precede Elia Viviani e Leigh Howard. Subito fuga a due con Smukulis e Christensen ma i due non guadagnano abbastanza e vengono ripresi. Se ne vanno invece Feillu, De Gendt, Bouet e Astarloza, che arriveranno a guadagnare sino oltre 4' sul gruppo. Ai -55 cade il leader Nacer Bouhanni e si ritira. Dieci chilometri più tardi i fuggitivi vengono ripresi. Sul traguardo di Cérilly Viviani sprinta e guadagna 3", divenendo leader virtuale della corsa su Sylvain Chavanel per 1".