La terza tappa del Critérium del Delfinato vede la vittoria di Edvald Boasson Hagen. Nei tutto somato semplici 167 km da Ambérieu-en-Bugey a Tarare partono subito dopo un chilometro quattro uomini in fuga: Cordeel (Lotto), Beppu (Orica), Rathe (Garmin) e Flecha (Vacansoleil). Il quartetto guadagna sino a 6'20" sul plotone tirato dall'Omega Pharma di Meersman e dalla FDJ di Nacer Bouhanni. Ai -16 km Cordeel prova a scattare, l'ultimo a resistergli è Rathe. Ai -12 il gruppo è nuovamente compatto.
Possiamo dire che questa notizia era nell'aria, ma stamattina dagli alberghi che ospitano le squadre del Giro d'Italia giunge la doppia conferma: Bradley Wiggins e Ryder Hesjedal non prenderanno il via nella 13esima tappa, che porterà il gruppo da Busseto a Cherasco. Sia l'inglese della Sky che il canadese della Garmin erano in sofferenza da giorni, e il persistere di avverse condizioni climatiche ha portato gli staff delle rispettive squadre a decidere di far ritirare i due corridori, essendo evidentemente negata la possibilità di un miglioramento dello stato di salute degli atleti.
Vittoria netta, la terza in questo Giro d'Italia, per Mark Cavendish, nello sprint che ha concluso la dodicesima frazione, da Longarone a Treviso. L'inglese (che con quella odierna raggiunge le 100 vittorie da professionista) ha battuto nell'ordine Bouhanni, Mezgec, Nizzolo, Lancaster, Belletti, Ferrari, Modolo (che era a ruota di Cavendish ma dopo un "corpo a corpo" con Bouhanni ha smesso di pedalare), Tamouridis e Ventoso.
Ci si attendeva un arrivo in volata a Margherita di Savoia, e così si è chiusa la sesta tappa del Giro d'Italia. A vincere, con uno sprint eccellente, ancora Mark Cavendish, già primo nella prima tappa. Elia Viviani, pur ineccepibile nella sua azione, si è di nuovo dovuto arrendere allo strapotere dell'inglese, chiudendo al secondo posto davanti a Matthew Goss, con Bouhanni quarto e Gavazzi quinto. Luca Paolini è ancora maglia rosa con 17" su Urán, in una classifica rimasta immutata.
Il velocista principe della FDJ (nonché ex pugile) Nacer Bouhanni alla partenza della 6a tapa, la Mola di Bari-Margherita di Savoia, che lo vede tra i favoriti: «Sono uno sprinter, vengo da Epinal, dall'est della Francia. Pratico la boxe da più di 10 anni, credo sia di grande sostegno alla preparazione fisica invernale e la pratico tutt'ora ogni inverno, penso sia molto utile per mantenere il fisico in buona forma. La pratico da settembre a dicembre. Ho avuto uno scambio di tweet simpatico con Eisel sul mio comportamento in volata ma non so se la mia risposta lo ha reso contento.
Mark Cavendish è il vincitore della prima tappa del Giro d'Italia, a Napoli, e di conseguenza è anche la prima maglia rosa. Il britannico si è imposto su Elia Viviani, superato in un bel testa a testa, e su Nacer Bouhanni, terzo. Al quarto posto Giacomo Nizzolo (pilotato da un ottimo Hondo), quindi Goss, Ventoso, Blythe, Howard, Hondo e Lancaster. Il resto del gruppo è arrivato staccato, in seguito al frazionamento provocato da una caduta poco prima dell'ultimo chilometro (e che ha visto coinvolti tra gli altri Gavazzi, Chicchi e Belletti).