Doveva essere una frazione per velocisti la prima del ottantacinquesimo Critérium International: nella semitappa del mattino di Porto Vecchio di 90.5 km si è però assistito ad un finale inatteso, con la fuga di giornata che è pareva riuscire ad arrivare sana e salva fin sul traguardo. A comporla subito dopo una dozzina di km sono stati i francesi Lilian Calmejane (Direct Énergie), Pierre Latour (AG2R La Mondiale) e Jérémy Leveau (Roubaix Lille Métropole).
È il 29enne francese Benjamin Giraud ad interrompere la serie di successi italiani in Cina: il portacolori del Team Marseille 13 KTM ha vinto infatti la quinta tappa del Tour of Hainan proprio davanti a Sacha Modolo e Andrea Palini. Nonostante diversi piazzamenti, Giraud non era riuscito ancora a vincere nel 2015 ed è curioso notare come tutte le sue ultime sei vittorie in campo internazionale siano arrivate in corse asiatiche, in Cina o Taiwan.
Solo Italia al Tour of Hainan: nella decima vittoria di fila per i corridori azzurri tra Tour of China II e Tour of Hainan, nella Haikou-Chengmai di oggi a prevalere è stato Sacha Modolo. L'alfiere della Lampre-Merida si porta quindi a casa anche la quarta tappa della corsa precedendo l'australiano Brenton Jones (Drapac Professional Cycling) e il francese Benjamin Giraud (Team Marseille 13 KTM).
Nella terza ed ultima frazione del Tour de Picardie, la Athies a Mers-les-Bains di 189.9 km, la vittoria è andata a Kris Boeckmans. Il corridore della Lotto-Soudal ha battuto Andrea Guardini, vincitore della tappa di ieri. Sul podio di giornata sale anche Bryan Coquard (Team Europcar).
La seconda tappa della 4 Jours de Dunkerque parla svedese grazie alla vittoria di Jonas Ahlstrand. Nei 178.7 km da Fontaine au Pire a Maubeuge il corridore della Cofidis ha regolato Bryan Coquard, vincitore ieri nella frazione inaugurale, e Benjamin Giraud. AI piedi del podio Phil Bauhaus, seguito da Edward Theuns, Yauheni Hutarovich, Baptiste Planckaert, Raymond Kreder, Clément Venturini e Roy Jans. Classifica generale che vede al comando sempre Coquard con 12" su Theuns e 18" su Hutarovich.
Chiusura in volata ma vincitore a sorpresa (nemmeno troppo, a ben pensarci) al GP di Fourmies in Francia. Tutti attendevano André Greipel (già a segno ieri nella Brussels Classic), e invece è stato il suo compagno Jonas Vangenechten ad alzare le braccia all'arrivo.
Vittoria voluta, cercata e meritata per Adriano Malori nella terza e ultima tappa della Route du Sud, in Francia. Il 26enne della Movistar si è imposto nella frazione che da Saint-Gaudens portava il gruppo a Castres (179 km), giungendo tutto solo al traguardo dopo un colpo da finisseur a meno di 3 km dalla fine. Poche difficoltà altimetriche (specie in rapporto alle due prime tappe) e frazione da fuga o al limite da volata.
Colpo grosso per la Tinkoff-Saxo nella seconda tappa della Route du Sud (178 km): nella frazione con Tourmalet, Aspin e arrivo in salita a Val Louron, Nicolas Roche e Michael Rogers hanno fatto la voce grossa, arrivando al primo e al secondo posto. Per Alberto Contador arriva quindi la gradita notizia che due dei suoi principali luogotenenti in chiave Tour de France sono in forma smagliante.
Yauheni Hutarovich ha ritrovato oggi il filo diretto con la vittoria: il 30enne bielorusso non aveva ancora alzato le braccia da quando, a inizio 2013, si era accasato con la AG2R. Per lui l'anno scorso solo tanti piazzamenti, e anche nei primi mesi del 2014 il copione non era cambiato (nonostante buone prestazioni, su tutte la Gand-Wevelgem chiusa all'ottavo posto).