Due podi interamente australiani nelle prove élite a cronometro dei Campionati Oceanici tenutesi oggi in Australia. Tra gli uomini successo netto di Michael Hepburn: lo specialista della Orica GreenEDGE ha inflitto 36" a Craig Evers e 38" a Cameron Wurf, ex Cannondale ancora senza contratto per il 2015. La Orica sorride anche in campo femminile grazie alla 33enne Katrin Garfoot che s'è imposta davanti a Lauren Kitchen (seconda a 49") e Rebecca Mackay.
L'ultima tappa dell'Herald Sun Tour, 124 km con partenza ed arrivo ad Arthurs Seat, è stata annullata. Gli incendi che stanno devastando la zona hanno infatti fatto accordare polizia ed organizzazione affinché non fossero tolte pattuglie che controllavano la situazione, in favore della corsa ciclistica. La classifica finale vede così Simon Clarke prevalere per soli 8" su Cameron Wurf, mentre Jack Haig occupa il terzo gradino del podio, a 11" dal vincitore.
La vittoria del riscatto per la Orica-GreenEDGE, che era rimasta fin qui ai margini dell'Herald Sun Tour, corsa che aveva visto un dominio Garmin nelle prime due frazioni. La seconda tappa in linea, da Ballarat a Bendigo, è stata quella in cui una fuga di 17 (poi 16) uomini comprendente rappresentanti di tutte le squadre di vertice presenti ha avuto ragione del gruppo. Sul Mount Alexander, salita più importante della giornata a poco più di 40 km dalla conclusione, un gran lavoro di Simon Clarke ha determinato una selezione in testa.
Ci si attendeva un arrivo in volata a Margherita di Savoia, e così si è chiusa la sesta tappa del Giro d'Italia. A vincere, con uno sprint eccellente, ancora Mark Cavendish, già primo nella prima tappa. Elia Viviani, pur ineccepibile nella sua azione, si è di nuovo dovuto arrendere allo strapotere dell'inglese, chiudendo al secondo posto davanti a Matthew Goss, con Bouhanni quarto e Gavazzi quinto. Luca Paolini è ancora maglia rosa con 17" su Urán, in una classifica rimasta immutata.