Il 29enne corridore spagnolo Joaquín Ortega, in forza quest'anno alla formazione portoghese Barbot-Siper, è risultato positivo all'EPO in un controllo a sorpresa poco prima dell'ultima Volta a Portugal: in quella stessa corsa Ortega era riuscito a vincere, dopo una lunga fuga, la sesta tappa e quella era stata la sua prima vittoria da professionista.
Giunge da Biciciclismo.com la notizia di due ingaggi da parte della squadra portoghese Barbot: approdano nel team lusitano Santiago Pérez, 33 anni, un grande futuro alle spalle (prima di beccarsi 2 anni di squalifica dopo la Vuelta 2004), quindi una carriera spesa in questi anni nel fitto sottobosco continental portoghese (Loulé nel 2008, Boavista nel 2009); Alarcón invece di anni ne ha 24, e dopo l'esperienza del 2007 con la Saunier Duval, e il passaggio nella brasiliana Scott nel 2008, viene da 2 stagioni da dilettante.
Altri tre acquisti per il Pro Team Luxembourg che si avvicina ulteriormente alla quota di 25 corridori indicata dal team manager Brian Nygaard come punto finale per la squadra: al team dei fratelli Schleck oggi si sono aggiunti Davide Viganò (proveniente dalla Sky), il giovane neoprofessionista Giacomo Nizzolo (dalla Trevigiani) e il portoghese Bruno Pires (dalla Barbot-Siper).
I due positivi al controllo effettuato al Campionato Nazionale portoghese a cronometro ora hanno un nome. Si tratta dei fratelli Faria da Costa, Rui della Caisse d'Epargne e Mario della Continental lusitana Barbot-Siper. La sostanza dopante in questione è la Metilesanamina, un decongestionante nasale.
Inizia a prendere una fisionomia la struttura della nuova Liberty Seguros che tornerà a gareggiare come Continental portoghese nel 2011. Jornal de Ciclismo - ripreso da Cyclismag.com - dà per certi gli innesti di Edgar Pinto e Filipe Cardoso dalla LA Rota dos Móveis, Ricardo Vilela e Sergio Sousa dalla Boavista e di Antonio Amorim dalla Barbot. In trattative piuttosto avanzate, invece, si trovano Rui Sousa - ancora dalla Barbot - e André Cardoso dalla Palmeiras.
Dopo tre anni alla Barbot-Siper, il classe '75 David Bernabéu è in procinto di tornare in patria con la maglia dell'Andalucía-Cajasur: in realtà il rapporto del passista scalatore spagnolo con la Spagna è sempre stato molto controverso, visto che dal 1999 soltanto per tre stagioni ha corso con una squadra spagnola (2005-06 nella Comunidad Valenciana, 2007 nella Fuerteventura) e poi ha sempre militato in squadre portoghesi.
Resiste il primato di David Blanco sulla Volta a Portugal e la sua caccia al quarto successo nella gara che ha già conquistato nel 2006, nel 2008 e nel 2009, caccia che diventa quasi una formalità di fronte all'ultima frazione di domani, che non presenta grosse difficoltà altimetriche.
Aveva esultato Candido Barbosa sotto il traguardo di Oliviera do Barro per l'8a tappa della Volta a Portugal; però la sua volata, con la traiettoria visibilmente deviata per chiudere la rimonta di Sergio Ribeiro - con la complicità involontaria di Engoulvent, ripreso dopo un anticipo - non poteva star bene alla Barbot ed allo stesso Ribeiro, che già prima della fine della tappa aveva manifestato a gesti il proprio disappunto.
Fuga fiume quella che ha deciso la sesta tappa della Volta a Portugal: a vincerla è stata lo spagnolo Joaquím Ortega, che ha preceduto di 20" il portoghese José Mendes e di 1'14" un terzetto composto da Ángel Vicioso, Carlo Scognamiglio (4° all'arrivo) e Luis Pinheiro. Il gruppo, regolato da Candido Barbosa, è giunto con 6'28" di distacco dal vincitore, ma David Blanco tiene tranquillamente la maglia di leader della corsa con 43" su David Bernabeu, con Sinkewitz 4° a 59" e Pardilla 6° a 1'05".
La seconda tappa della Volta a Portugal prevedeva il primo arrivo in salita della corsa, anche se le pendenze non erano di quelle in grado di creare una selezione netta. Nella ristretta volata finale il successo è andato al corridore della Barbot-Siper Sergio Ribeiro, che ha distanziato di 1" il grande favorito per la vittoria finale David Blanco ed il sempre presente Candido Barbosa, entrambi del Palmeiras; molto bravo Marco Marzano, che ha attaccato nel finale ed è stato ripreso dal gruppo solamente a 500 metri dalla conclusione, finendo 12esimo a 8".