Grande impresa dello svizzero Michael Schär sulle strade del Tour of Utah: il corridore della BMC s'è aggiudicato la seconda frazione della corsa statunitense (Panguitch-Torrey di 210.3 km) al termine di una fuga di quasi 200 chilometri e che l'ha visto pedalare da solo in testa alla corsa per gli ultimi 45 chilometri.
Seconda vittoria al Tour de Beauce per l'Amore & Vita-Selle SMP. Dopo la vittoria di Luca Benedetti nella tappa d'apertura oggi la quarta frazione, un circuito a Québec (14.5 km da ripetere 9 volte per un totale di 130.5 km), è andata a Leonardo Pinizzotto. Preceduto di 6" Brodie Talbot, quindi Jure Kocjan al terzo posto, staccato di 13", a regolare il gruppo. Seguono Asbjørn Kragh Andersen, Toms Skujins, Serghei Tvetcov. La classifica generale è sempre in mano al lettone della Hincapie Sportswear Development Team Toms Skujins.
Bellissima vittoria in solitaria di Taylor Phinney nella quinta tappa dell'Amgen Tour of California. Nei 172.9 km da Pismo Beach a Santa Barbara si è assistito dapprima alla fuga di Maarten Wynants, Iker Camaño, Danny Van Poppel, Isaac Bolivar, Michael Schär e Serghei Tvetcov. Raggiunto un vantaggio massimo di 2'20", sono stati ripresi a 30 km dall'arrivo.
Il 23enne svizzero Silvain Dillier ha vinto la seconda tappa del Tour of Alberta dopo aver battuto in un finale a due il compagno di fuga Serghei Tvetcov. Quest'anno Dillier ha vinto il Giro di Normandia e la Flèche Ardennaise ed in Canada sta correndo con la BMC, formazione che lo ha tesserato come stagista a partire dal 1° agosto. Dillier e Tvetcov sono andati a fuga a circa 80 chilometri dall'arrivo, subito dopo il secondo traguardo volante: fino a quel momento il gruppo era rimasto compatto spinto da un forte vento favorevole.
La terza tappa dell'Usa Pro Challenge (Tour of Colorado), 170.8 km da Breckenridge a Steamboat Springs, vede la vittoria in volata di Peter Sagan, con tutta la tranquillità con cui aveva dominato la prima tappa della corsa.
Alexandr Pliuschin si conferma campione moldavo in linea con un'azione in perfetta solitudine: «È stata una gara indurita dal freddo e dalla pioggia - ha dichiarato l'atleta del Team Katusha - Sono uscito bene dal Tour de Suisse ed avevo pianificato di attaccare sull'ultima salita». L'azione di Pliuschin è nata in realtà già nelle fasi iniziali di gara, in fuga con Berdos (De Rosa-Stac Plastic), per poi proseguire in maniera solitaria a 20 km dall'arrivo, relegando Braico e Tvetcov (Tusnad) ai gradini più bassi del podio.