La cronometro dei professionisti va al tedesco Tony Martin, che si aggiudica l'oro confermandosi Campione del Mondo per il secondo anno consecutivo. Martin ha dovuto fare i conti con un Taylor Phinney agguerrito e che verrà battuto per soli 5" da Martin. Bronzo per Vasili Kiryienka, a 1'44" da Martin. L'Italia coglie un decimo posto con Adriano Malori (a 2'40" da Martin) mentre Marco Pinotti è caduto appena dopo il secondo intermedio, quando era in quinta posizione in lotta per un posto sul podio.
Si correrà domani il Campionato del Mondo a crono, con gli Élite impegnati dalle 13.30. Saranno 58 gli atleti al via, con l'ecuadoriano Segundo Navarrete ad aprire le danze. Senza le medaglie d'oro e di bronzo a Londra, Wiggins e Froome, i favoriti sono il Campione uscente Tony Martin oltre a Taylor Phinney, Fredrik Kessiakoff, Tejay Van Garderen. Attenzione al giovane australiano Luke Durbridge, classe '91 (Cameron Meyer pure pericoloso), ed all'altro svedese Gustav Erik Larsson. L'Italia schiera al via il parmense Adriano Malori (al via alle 14.26) e Marco Pinotti (al via alle 15.16).
Finale al cardiopalma per l'USA Pro Challenge: nella crono di Denver, Vande Velde, Van Garderen e Leipheimer si giocano il successo finale. Alla fine è il capitano della Garmin a prevalere, piazzandosi 2° alle spalle di Phinney con 10" di ritardo. Van Garderen, 3° a 19", si prende il secondo gradino del podio a 21" superando di 3 secondi l'ex-leader Levi Leipheimer solo 9° di tappa a 43". Chiude con un'altra buona prestazione Vincenzo Nibali, settimo nella prova a cronometro con un ritardo di 37" da Phinney.
La quinta tappa della Usa Pro Cycling Challenge viene vinta, come la frazione inaugurale, da Tyler Farrar. Nei 189 km da Breckenridge a Colorado Springs parte come al solito una fuga corposa. All'interno Francisco Colorado, Vincenzo Nibali, Carter Jones, Oliver Zaugg, Julian Kyer, Ivan Santaromita, Yevgeni Nepomnyachsniy, Biao Liu e Sergey Firsanov. Proprio Firsanov insieme a Nibali e Zaugg restano in testa sino agli ultimi chilometri ma i tre battistrada vengono ripresi dal gruppo. La volata finale vede Farrar prevalere su Phinney e Bazzana.
Colpo doppio per Svein Tuft, che ad Aardoie ha vinto la cronometro di 17 km valida come sesta tappa dell'Eneco Tour, e si è portato in testa alla classifica. Il canadese della Orica-GreenEDGE ha preceduto di 5" Taylor Phinney, di 6" Lars Boom, di 18" Lieuwe Westra e di 19" Adriano Malori, quinto. Sylvain Chavanel, in testa all'intertempo degli 8 km, ha chiuso in calando in sesta posizione (a 20" dal vincitore), subito davanti a un discreto Alberto Contador, che ha pagato a Tuft 22". Maluccio l'ex leader della corsa Tom Boonen, solo 29esimo a 1'01" da Svein.