Mancano 54 km al termine della 13esima tappa del Tour de France, 198.5 km da Muret a Rodez. Davanti sempre i sei fuggitivi: Alexandre Geniez (FDJ), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Cyril Gautier (Europcar) e Wilco Kelderman (LottoNL-Jumbo). Nathan Haas (Cannondale-Garmin) e Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) , con 3'17" sul gruppo maglia gialla. Gruppo che dopo la Côte de Saint-Cirgue s'era spaccato in due tronconi, ma dopo s'è riunito. Cade malissimo Jean-Christophe Péraud, che batte l'anca, il polso ed il gomito.
Sempre sei uomini in fuga nella 13esima tappa del Tour de France, 198.5 km da Muret a Rodez. Alexandre Geniez (FDJ), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Cyril Gautier (Europcar) e Wilco Kelderman (LottoNL-Jumbo). Nathan Haas (Cannondale-Garmin) e Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) vantano 3'30" sul gruppo quando si transita al traguardo volante di Laboutarie. Lo sprint, che assegnava punti per la maglia verde, è stato vinto da De Gendt su Périchon ed Haas, mentre nel gruppo Greipel ha regolato Degenkolb, Cavendish e Sagan.
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Sei uomini in fuga nella 13esima tappa del Tour de France, 198.5 km da Muret a Rodez. Passata la tre giorni pirenaica, vanno in fuga al chilometro 2.5 quattro uomini: Alexandre Geniez (FDJ), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Cyril Gautier (Europcar) e Wilco Kelderman (LottoNL-Jumbo). Nathan Haas (Cannondale-Garmin) e Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) si sono presto uniti, formando un sestetto cui hanno provato ad aggiungersi anche Andriy Grivko (Astana) e Perrig Quémeneur (Europcar), ma senza buon esito.
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).
La seconda tappa del Giro di Romandia, 168.1 km da Apples a Saint-Imier (con il Col la Vue des Alpes nel finale), è di Michael Albasini. La frazione è vissuta sulla fuga a due di Jonathan Fumeaux (IAM) e Maxim Belkov (Katusha), arrivati ad avere un vantaggio massimo di 6'50" dopo 68 km. Sono stati ripresi ai piedi del Col la Vue des Alpes, dove s'è portato in testa Fabrice Jeandesboz insieme a Egor Silin, Bart De Clerq e Winner Anacona.
Nella quarta tappa del Circuit de la Sarthe, la Angers-Pré en Pail di 190.3 km, la vittoria è andata a Manuele Boaro. Il corridore della Tinkoff-Saxo si è imposto sull'impegnativo arrivo in salita precedendo i padroni di casa Pierre Rolland (Team Europcar) e Jonathan Hivert (Bretagne-Séché Environnement). Per il corridore ventottenne nato a Bassano del Grappa è la seconda vittoria in carriera dopo una tappa al Giro della Danimarca conquistata la scorsa stagione.
Finalmente è arrivata la prima vittoria in maglia Cofidis per Nacer Bouhanni che era ancora a secco in questo 2015: il velocista francese ha conquistato la prima tappa del Circuit de la Sarthe conquistando ovviamente anche la prima maglia di leader della corsa.