Succede di tutto nel finale della 16esima tappa della Vuelta a España, da Graus a Sallent de Gállego: con una corposa fuga destinata ad andare in porto, la lotta per la maglia rossa si è accesa negli ultimi 3 km, con un attacco di Rodríguez che ha fatto saltare il tappo.
L'arrivo in salita di Alto de Peñas Blancas, coronamento dell'ottava tappa della Vuelta a España, ha segnato oggi il primo vero faccia a faccia tra gli uomini di classifica, con tanto di ribaltone in cima alla salita andalusa, laddove la maglia rossa Vincenzo Nibali ha perso terreno nell'ultimo chilometro (patendo l'improvviso cambio di ritmo del finale, ma - pare - anche un problema meccanico), e ha ceduto secondi preziosi, e con essi il simbolo del primato, passato ora a Nicolas Roche.
Nuovo arrivo su strappetto alla Vuelta, al faro di Fisterra, e nuovo finale scoppiettante, coronato da una bella vittoria di Daniel Moreno e da un nuovo cambio al vertice della classifica, con Vincenzo Nibali che ha riconquistato la maglia rossa grazie a un buco che - se non verrà annullato dalla giuria come accaduto ieri - ha lasciato l'ex leader Horner indietro di 6". Frazione vissuta su una fuga a 5 con Danilo Wyss, Edet, Veikkanen, Dennis Vanendert e Alex Rasmussen.
Nella terza tappa del Giro di Romandia, 181 km mossi attorno a Payerne, è Gianni Meersman ad avere la meglio. La frazione, caratterizzata da un paio di fughe corpose (nella seconda presenti Porte, Rolland, Malori, Gasparotto, Petrov, Clement, Fedrigo, De Greef e Van de Walle), ha visto il gruppo tirato da Movistar e Sky, successivamente. Sul Gpm di Châbles se ne vano Gasparotto e Stortoni, seguiti poi da Nerz e Kruijswijk, che rimangono a metà tra il gruppo ed i due fuggitivi. Ripresi tutti, torna la Movistar a comandare il plotone.
La BMC Racing Team ha annunciato oggi i primi due colpi di mercato in vista della prossima stagione: la formazione diretta da Jim Ochowicz ha messo contratto Daniel Oss e Dominik Nerz, entrambi provenienti dalla Liquigas. «Daniel ha le caratteristiche per disputare tutte le classiche di inizio stagione - ha dichiato Ochowicz - e al tempo stesso essere utile in tutti i Grandi Giri, Dominik è più scalatore ma saprà farsi valere sia nelle classiche delle Ardenne che nelle corse a tappa».