Dopo quattro stagioni alla corte di Madiot nella Française des Jeux, il velocista classe '81 Sébastien Chavanel torna alla corte di Jean-René Bernaudeau nella "nuova" Europcar. Il minore dei fratelli Chavanel aveva militato come dilettante nella Vendée U per poi passare pro' nel 2003 nella Brioches La Boulangère, divenuta poi Bouygues Telecom nel 2005.
La notizia rimbalzata dal Belgio era di quelle grosse e avrebbe potuto movimentare il ciclomercato: una clausola nel contratto di Thor Hushovd con la Garmin-Cervélo avrebbe potuto liberare il norvegese in caso di conquista del titolo mondiale. Dopo questa notizie diverse squadre avevano manifestato interesse per Hushovd: Pegasus Sport, Europcar, Cofidis, Astana, Saxo Bank e Quick Step s'erano subito fatte avanti.
L'olandese Skil-Shimano continua a pescare in Francia gambe buone per il progetto di disputare, prima o poi, il Tour. Stavolta è il turno di Matthieu Sprick, carriera piuttosto anonima fin qui nelle squadre di Bernaudeau in cui ha sempre militato (ora è nella Bbox): per lui un Tour du Doubs nel 2004 e una tappa (con secondo posto finale) al Langkawi 2008, in un palmarès che, a 29 anni da poco compiuti, sarà il caso di rimpinguare: l'augurio che si può fare è che Sprick ci riesca con la nuova maglia, che il francese indosserà almeno per il prossimo biennio.
Quattro ingaggi e quattro "tagli" per la nuova Europcar di Jean-René Bernaudeau a poche ore dalla firma che ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo a tutta la Francia che pedala: dopo le ufficializzazioni di Réza e Kern, che seguono quelle di Hurel e Cousin, il tm francese ha annunciato che non rinnoverà il contratto a Le Floch, Sprick, Bichot e Lefèvre.
Christophe Kern e Kevin Reza arrivano a rinforzare la nuova Europcar di Jean-René Bernaudeau, che altro non è se non la vecchia Bbox che cambia sponsor (la ricerca del quale da parte del team manager francese - coronata solo in extremis - ci ha appassionati nelle scorse settimane). I due transalpini lasciano Cofidis e Vendée U (di fatto Reza esordirà nei professionisti) per approdare alla squadra che - partito Fédrigo - avrà in Thomas Voeckler il suo capitano e corridore più rappresentativo.
Ce l'ha fatta, il team manager Jean-René Bernaudeau, a compiere il "miracolo" che tutti gli chiedevano: Velo-club.net e altri siti francesi parlano infatti dell'accordo triennale con il nuovo sponsor Europcar, anche se non si conosce l'entità del budget.
Thomas Voeckler ha scelto. Se non sarà Bbox Bouygues Telecom - il tm Bernaudeau non ha ancora depositato all'UCI i documenti per la richiesta dello status di Professional e la scadenza è il primo ottobre - il corridore alsaziano si accaserà alla Cofidis che gli ha già preparato un contratto biennale.
Il week-end che sta trascorrendo è diventato fondamentale per il futuro della Bbox Bouygues Telecom: soprattutto la gara francese nella Vandea, la corsa "di casa" del team di Bernaudeau, rappresenta lo snodo cruciale verso il 2011 della squadra francese: da una parte, la certezza che la Regione Vandea sarà co-sponsor della squadra anche in vista della Grand Départ del Tour de France 2011 dalla stessa regione; dall'altra, la permanente incertezza su quello che dovrà essere il main sponsor.
Jean-René Bernaudeau s'è detto molto ottimista per il futuro della squadra nonostante al momento non ci sia ancora un sponsor per rimpiazzare Bouygues Telecom, che già tempo ha annunciato la fine dalle partnership a fine stagione. Bernaudeu ha dichiarato di avere contatti molto avviati con una grande multinazionale francese interessata al progetto e che spera di concretizzare il tutto entro la prossima settimana: a fine, infatti, scadrà il termine per presentare le fidejussioni bancarie e i primi contratti all'UCI.
Non arrivano certo bei segnali dalla Bbox Bouygues Telecom per quanto riguarda questa giornata di ciclomercato: in mattinata la firma di Fédrigo con la FDJ, nel pomeriggio l'accordo per due anni tra il campione francese a cronometro Vogondy e la Cofidis. Quello che potrebbe sembrare un segnale di smantellamento è stato recepito anche dal campione francese in linea Voeckler, che s'è detto sempre più preoccupato per l'incertezza con la quale il team sta convivendo da parecchi mesi.