Non paga di una leadership già abbastanza salda, Emma Pooley ha voluto concludere nel migliore dei modi quest'edizione 2012 del Tour de l'Ardèche, aggiudicandosi la sesta ed ultima tappa di 98 km con partenza da St.Just d'Ardèche e arrivo a St.Martin d'Ardèche, con due Gpm da affrontare ed un tracciato costantemente ondulato senza un metro di pianura.
La prima tappa in linea del Tour de l'Ardèche vede la vittoria della norvegese Cecilie Gotaas Johnsen, già capoclassifica dopo essersi aggiudicata il cronoprologo di ieri sera. Nei 125 km odierni tra Rochegude e Beauchastel, tappa molto mossa, se ne vanno 15 atlete: Emma Pooley, Sharon Laws, Rachel Neylan, Petra Dijkman, Leah Kirchmann, Andrea Dvorak, Tayler Wiles, Kristin McGrath, Aude Biannic, Karol-Ann Canuel, Audrey Cordon, Ashleigh Moolman, Noemi Cantele, Oxana Kozonchuk ed appunto la leader della corsa, Cecilie Johnsen.
L'ultima tappa del Thüringen Rundfahrt, un centinaio di chilometri attorno a Zeulenroda-Triebes, va alla belga Jessie Daams. La portacolori della AA Drink ha preceduto la vincitrice di ieri, Elisa Longo Borghini, e Sharon Laws. Nei primi chilometri attaccano Elisa Longo Borghini, Sarah Düster e Natalia Boyarskaya, cui poi si aggiungono altre atlete e troviamo Elisa Longo Borghini, Sarah Düster, Natalia Boyarskaya, Claudia Häusler, Elena Cecchini, Rachel Neylan, Mascha Pijnenborg e Petra Dijkman. Hanno 45" di vantaggio sul gruppo maglia gialla di Judith Arndt.
Immediata rivincita di Marianne Vos nella quarta tappa del Giro Donne, dopo il passaggio a vuoto di ieri, quando aveva sofferto sulle rampe del Passo della Futa e sul traguardo di Castiglione dei Pepoli. La fuoriclasse olandese vince la Montecatini Terme-Montecatini Alto e si riprende la maglia rosa. La tappa, soli 98 km, s'infuoca sulla salita di Goraiolo, con la maglia rosa Evelyn Stevens ad allungare con Emma Pooley.
Già negli anni d'oro della sua carriera, Fabiana Luperini aveva nel Giro del Trentino uno dei terreni di caccia preferiti, e oggi la scalatrice della Faren-Honda è tornata a vincere una corsa internazionale a distanza di quasi tre anni e con un in mezzo un periodo in cui si era dedicata solo alle Gran Fondo.