Solo poche settimane fa la WADA aveva allertato tutti gli sportivi sui gravissimi rischi dell'uso della sostanza GW501516, abbandonata negli studi clinici già nel 2006 perché, a qualsiasi dose, causava rapidamente la crescita di tumori a diversi organi.
Questa mattina ma RusVelo, formazione di categoria Professional, ha informato che il proprio corridore Valery Kaykov è risultato positivo in un controllo antidoping fuori competizione: la squadra non ha aggiunto dettagli sulla sostanza in questione o sulla data di tale controllo, ma ha comunicato che il corridore è stato licenziato. Inoltre la RusVelo ha tenuto a sottolineare la propria politica di tolleranza zero nei confronti del doping. Kaykov, 25 anni il prossimo 7 maggio, in questo 2013 aveva corso relativamente poco e non aveva ancora ottenuto alcun piazzamento degno di nota.
Nuovi sviluppi sul caso Serebryakov, russo dell'Euskaltel-Euskadi risultato positivo ad un test antidoping. L'Uci ha sospeso l'atleta, dopo che l'Eusklatel-Euskadi, appresa la positività, aveva preso le distanze dal proprio corridore; il russo è risultato positivo all'EPO durante un controllo fuori dalle competizioni risalente al 18 marzo 2013.
Nella giornata di oggi l'UCI ha comunicato all'Euskaltel-Euskadi che un controllo antidoping del 25enne russo Alexander Serebryakov, uno dei nuovi acquisti del team basco, ha dato un risultato non negativo: la formazione di Igor González de Galdeano, secondo le ferree regole interne, ha subito sospeso il corridore bloccandogli anche lo stipendio.
Un altro capitolo, stamattina, nel caso Alex Rasmussen: il corridore danese, reduce da una squalifica di 18 mesi per aver saltato alcuni controlli antidoping, era pronto a tornare in gara al Circuit de La Sarthe, terminato il periodo di sospensione. Ma, sorpresa, oggi non è stato fatto partire.
L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) è stata informata che la sostanza vietata GW501516 è venduta sul mercato nero ed è utilizzata da qualche sportivo.
Il GW501516 è un farmaco ritirato dalla stessa società farmaceutica per la grave tossicità riscontrata negli studi pre‐clinici.
Tuttavia il GW501516 è stato disponibile per qualche mese sul mercato nero, attraverso internet od altri canali.
La WADA ha già accertato il suo utilizzo da parte degli atleti, a seguito di alcuni casi di positività alla sostanza.
Cade anche il venezuelano José Rujano nella rete dell'antidoping. Secondo Repubblica uno scalatore venezuelano in forza alla Vacansoleil (e francamente non vediamo altri venezuelani nella formazione olandese oltre a Rujano) sarebbe coinvolto nell'indagine denominata "Amateur" e coordinata dalla Procura della Repubblica di Massa, in cui sono indagate 25 persone, per la maggior parte ciclisti amatoriali.
Non è bastata a Fabrizio Macchi l'assoluzione a suo tempo ricevuta dal Tribunale Nazionale Antidoping in merito all'accusa di aver frequentato il dottor Michele Ferrari, inibito dal CONI (ma all'epoca dei fatti non presente nel casellario giudiziario della FCI).
Riccardo Riccò chiede il patteggiamento. Lo scrive oggi Il Resto Del Carlino, precisando che il ciclista di Formigine, squalificato per 12 anni dalle competizioni dal tribunale sportivo, tra una settimana comparirà in tribunale a Pavullo per rispondere penalmente di violazione della legge antidoping. Citato in giudizio dal pm Pasquale Mazzei, i legali di Riccò proporranno in udienza il pateggiamento. Sempre secondo Il Resto Del Carlino, la pena concordata sarebbe di 2 mesi e 20 giorni, il giudice dovrà però accoglierla o respingerla.
Philippe Gilbert corse utilizzando cortisone quando era alla Lotto. Queste le accuse fatte da alcuni ex compagni del Campione del Mondo in carica (ciclisti ed ex ciclisti) tramite il quotidiano NRC Handelsblad. Il cortisone, stando alle testimonianze (che sono anonime), sarebbe stato prescritto dal medico della Lotto Jan Mathieu, che si sarebbe anche vantato del suo merito per le vittorie del vallone. Il cortisone era utilizzato grazie a false prescrizioni, che Jan Mathieu ha negato di aver mai fatto.