Alla vigilia della cronometro conclusiva della Tirreno-Adriatico il bielorusso della Movistar Branislaŭ Samojlaŭ parla dei suoi obiettivi e della Milano-Sanremo: «Punto a far bene al Giro d'Italia. Per la Sanremo abbiamo Ventoso e José Joaquín Rojas. Anche Visconti sta bene, penso che le punte della Movistar saranno loro».
In due tappe, due assoli. Se ieri la vittoria di Jonathan Tiernan-Locke era stata facilitata da una caduta in volata, oggi è stato l'olandese Michel Kreder della Garmin-Barracuda ad andarsene nell'ultimo chilometro, portando a casa la vittoria di tappa nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo. Sono 136 i chilometri che separano Salon-de-Provence da Martigues, tre GPM da scalare (non impossibili, a dire il vero) e molto vento. Durante la corsa alcuni ventagli spezzettano il gruppo ma ciò non impedisce l'arrivo a ranghi compatti in quel di Martigues.
Nella sesta tappa del Tour de San Luis colpisce ancora un italiano, dopo i due centri nelle frazioni iniziali di Francesco Chicchi. La tappa va ad un Elia Viviani che s'è imposto in una volata potente, condotta al centro della strada, fortemente voluta dopo giornate sfortunate. Dopo una fuga ad otto, contenente tra gli altri Filippo Savini, è stato il polacco Karol Andrzej Domagalski a provare l'assolo. Riassorbito dal gruppo ad una decina di chilometri dall'arrivo, si è assistito ad un lungo avvicinamento verso la volata.
Da quel luglio 2007 non si erano più incontrati in corsa: per Alberto Contador ebbe inizio un quinquennio fatto di successi, mentre Michael Rasmussen, costretto ad abbandonare il Tour de France in maglia gialla, fu squalificato per due anni e ora cerca gloria in squadre continental. Il Tour de San Luis 2012, che avrà inizio oggi 23 gennaio, li metterà di nuovo di fronte, chissà se saranno già in condizione di battagliare sulle salite come in quell'occasione.