La tappa conclusiva del Tour do Brasil, un circuito di 9.5 da ripetere 7 volte nella città di São Paulo, ha decretato il successo della Funvic Brasilinvest che ha piazzato due corridori sui gradini più alti del podio: la vittoria finale infatti è andata a Magno Prado Nazaret che ha preceduto di 1'27" il compagno di squadra Alex Diniz; terzo posto per João Gaspar che ha chiuso staccato di 2'29".
Dopo l'acquisto di Johnny Hoogerland, l'Androni Giocattoli-Venezuela ha deciso di rinforzarsi con un altro corridore olandese proveniente dalla Vacansoleil, il 31enne velocista Kenny Robert Van Hummel. Nel 2013 Van Hummel ha ottenuto una sola vittoria, una tappa all'Arctic Race of Norway, ma ha ottenuto ben 27 piazzamenti tra i primi 10. Van Hummel ha firmato un contratto per una stagione e per la prima volta in carriera militerà in una formazione non olandese.
Prima vittoria da professionista per il 24enne fiammingo Jens Debusschere che s'è sbloccato proprio sulle sue strade di casa: il corridore della Lotto ha vinto la Kampioenschap van Vlaanderen, gara 1.1 disputata su un circuito a Koolskamp a pochi chilometri da Roeselare, città natale di Debusschere. La corsa s'è conclusa in volata e una caduta proprio nelle ultime centinaia di metri ha messo fuori gioco il favorito Marcel Kittel: Debusschere, che quest'anno non era andato oltre due quarti posti, s'è imposto nello sprint riuscendo a precedere Kenny Van Hummel e Michael Van Staeyen.
La prima delle due tappe della World Ports Classic, 165 km da Anversa a Rotterdam, vede la splendida vittoria in solitaria di Jelle Wallays. Frazione caratterizzata dalla fuga di Reinier Honig, Kenneth Van Bilsen, Jelle Wallays, Jacob Rathe e Kevin Van Melsen. Il vantaggio massimo del quintetto ha di poco superato i tre minuti al km 72 di corsa ma dal gruppo la Europcar di Bryan Coquard su tutte s'è messa al lavoro per chiudere.
Prenderà il via domani l'edizione 2013 della World Ports Classic, la due giorni ciclistica compresa tra Belgio e Olanda che prevede la disputa di due gare in linea distribuite tra Anversa e Rotterdam, vale a dire due delle maggiori città portuali europee. Domani partenza dal Belgio ed arrivo in Olanda per complessivi 165 chilometri, percorso inverso invece sabato ma con una distanza di 191 chilometri.
Quinta vittoria stagionale per Elia Viviani che oggi s'è aggiudicato la Dutch Food Valley Classic: il velocista veronese della Cannondale ha preceduto sul traguardo Rhenen un altro italiano, Danilo Napolitano, e Kenny Robert Van Hummel. Proprio la Cannondale e la Accent Jobs sono state le due squadre che hanno guidato l'inseguimento del gruppo alla fuga di 14 uomini che ha caratterizzato buona parte della corsa.
La prima edizione dell'Arctic Race of Norway s'è conclusa come meglio non si poteva per i tifosi di casa: a vincere, vestendo anche la maglia di campione nazionale. è stato infatti l'idolo norvegese Thor Hushovd. Il forte corridore della BMC ha sfruttato la piccola rampa che conduceva al traguardo di Harstad per conquistare la quarta ed ultima tappa; grazie agli abbuoni Hushovd è riuscito a scavalcare in classifica Kenny Robert Van Hummel.
La Germania trova un nuovo giovane velocista che può fare ben sperare per il futuro: si tratta di Nikias Arndt, 22 anni il prossimo 18 novembre, che oggi s'è aggiudicato allo sprint la terza tappa dell'Arctic Race of Norway; per Arndt questa è la prima vittoria da professionista. Anche oggi il gruppo non ha sbagliato e la fuga del giorno composta da Tony Hurel, Timofey Kritskiy, Mikhail Ignatiev, Sven Erik Bystrøm, Fabien Bacquet e Louis Verhelst è stata annullata a 7 km dall'arrivo: Kritskiy e Bystrøm sono stati gli ultimi a mollare.
La seconda tappa dell'Arctic Race of Norway, 156.5 km con partenza ed arrivo a Svolvær, si conclude in volata e vede la vittoria di Thor Hushovd. Tappa caratterizzata dalla fuga di sei uomini: Helven, Downing, Wilson, Olsson, Jensen e Lukkedal. Ripresi ai -10 km, Paul Martens ha provato ad anticipare la volata, proprio come ieri. Lo sprint è stato però inevitabile, con Thor Hushovd a precedere nettamente Van Asbroeck, Haller, il leader Van Hummel, Enger, Bol, Yssaad, Verhelst, Matzka e Hurel.