Scatta oggi da Houilles, con un cronoprologo di 2.9 km, la Parigi-Nizza. Saranno 184 i partenti, con il nostro Marco Bandiera che alle 13.37 aprirà le danze, mentre Richie Porte, in un Team Sky orfano di Bradley Wiggins, sarà l'ultimo a prendere il via alle 16.40. Ivan Basso scatterà alle 16.20, Michele Scarponi alle 16.34, il grande favorito Tejay Van Garderen alle 16.30.
Sarà una Parigi-Nizza, quella che prenderà il via domani con il cronoprologo di 2.9 km a Houilles, divisa come al solito in due parti: la prima dedicata alle ruote veloci ed a qualche colpo di mano, la seconda con tappe mosse, montuose, e l'epilogo con la cronoscalata al Col d'Èze. Sette tappe con i più importanti protagonisti della scena ciclistica mondiale, a partire dall'iridato Philippe Gilbert per continuare con Tom Boonen e Marcel Kittel, passando per gli olandesi Gesink, Kelderman e Kruijswijk.
L'ultima tappa del Tour de San Luis, 154.7 km da San Luis a Juana Koslay, si conclude in volata e va al portacolori dell'Androni Giocattoli-Venezuela Mattia Gavazzi. Nelle prime battute della corsa va via una fuga corposa comprendente Lucero, Kuriek, Wren, Gutiérrez, Gaday, Betancur, Moyano e Kwiatkowski. Quest'ultimo stamane aveva 3'32" dal leader Daniel Díaz e nel momento in cui la fuga guadagna sino a 3'40" sul gruppo pensa che far saltare il banco forse è possibile.
Arriva dall'Argentina la prima vittoria stagione di Alberto Contador: lo spagnolo della Saxo-Tinkoff ha vinto la sesta tappa del Tour de San Luis, una frazione di 156.6 km con arrivo in salita a Mirador del Sol. La tappa è stata molto frenetica con diversi tentativi di fuga fin dai primi chilometri: dopo un primo attacco abbastanza numeroso il gruppo ha lasciato via libera a Marc de Maar, Pieter Weening e i nostri Adriano Malori, Mauro Finetto e Diego Rosa, quest'ultimo rientrato dopo un breve inseguimento.
Argentina in festa oggi, per la prima vittoria di un corridore di casa in una tappa del Tour de San Luis. L'impresa è riuscita a Emanuel Guevara, 24enne del team San Luis Somos Todos, andato in fuga all'inizio della tappa insieme a Martin Hacecky, passato da un vantaggio massimo sul gruppo di quasi 18' (a 36 km dalla fine), e riuscito a staccare il compagno di fuga sulla salita di Cerro el Amago: oltre 160 km di azione per lui.
La quarta tappa del Tour de San Luis vede entrare in azione gli specialisti delle lancette. Nei 19.2 km attorno a San Luis il più veloce è stato Svein Tuft, che ha coperto la distanza in 22'14" (media di 51.8 km/h). È durato poco il primato di Adriano Malori, portatosi in testa con il tempo di 22'33" ma sopravanzato dallo specialista canadese dell'Orica-GreenEDGE, più veloce del parmense portacolori della Lampre-Merida di 19". Al secondo posto si issava nel frattempo Leandro Messineo con un bel 22'21".
Scalatori in azione nella terza tappa del Tour de San Luis.