Il gruppo di testa perde pezzi (tra cui gli impagabili Dario Cataldo e Juan Pablo Lastras), ma continua a guidare il Mondiale professionisti di Valkenburg. I battistrada sono adesso 17 (Contador, Flecha, Coppel, Voeckler, Ulissi, Marcato, Nocentini, Gesink, De Kort, Tiernan-Locke, Meersman, Leukemans, Cummings, Anacona, Howes, Fuglsang e Albasini) e al terz'ultimo passaggio dallo striscione d'arrivo hanno fatto segnare un vantaggio di 48" sul gruppo.
Si infiamma il Mondiale professionisti: al quinto giro del circuito di Valkenburg i due gruppetti di attaccanti si sono ricompattati dopo il Cauberg, e sulla salita simbolo di questa gara c'è stato l'attacco di Alberto Contador (che aveva già saggiato le forze degli avversari alla tornata precedente).
L'ottava ed ultima tappa del Tour of Britain, 147.8 km da Reigate a Guildford, vede la vittoria dell'iridato Mark Cavendish. Il velocista dell'Isola di Man ha preceduto allo sprint Boy Van Poppel e Fabio Sabatini. Quarto Russell Downing mentre al quinto posto troviamo un altro italiano, Cesare Benedetti. La classifica generale viene vinta da Jonathan Tiernan-Locke, che dopo aver preso la maglia oro nella 6a tappa a Caerphilly non l'ha lasciata più ed unisce la vittoria del Tour of Britain a Giro del Mediterraneo, Tour du Haut Var e Tour Alsace come grandi successi del 2012.
La settima tappa del Tour of Britain, 172 km da Barnstaple a Dartmouth, viene vinta da Pablo Urtasun, che prevale in una volata ristretta su Marc De Maar. In fuga dopo una ventina di chilometri Samuel Sánchez, Urtasun, Basso, De Maar, Coppel, Barta, Sulzberger, Bialoblocki, McLaughlin e Morajko. Arrivano a guadagnare sino a 8' sul gruppo del neo leader Jonathan Tiernan-Locke, ma l'Endura Racing chiude e negli ultimi chilometri i fuggitivi mantengono solo 1'30". Sull'ultima salita davanti se ne vanno Ivan Basso, Samuel Sánchez, Pablo Urtasun, Jérôme Coppel e Marc De Maar.
La sesta tappa del Tour of Britain, quattro Gpm di prima categoria posti nei 189.6 km tra Welshpool e Caerphilly, viene vinta da Leopold Konig davanti a Jonathan Tiernan-Locke. Nelle prime fasi di corsa va via una fuga contenente Bialoblocki, Craven, House, Ghyllebert, Briggs e Backstedt. Arrivano a guadagnare sino a 7' sul gruppo dove si aprono alcuni ventagli. Non fanno danni se non per il povero Zakkari Dempster che finisce a terra dolorante.
La quinta tappa del Tour of Britain prevedeva 147 km attorno a Stoke-on-Trent con due Gpm di 2a categoria ed uno di 1a, la Gun Hill. È il tre volte Campione di Curaçao (sia in linea che a crono) Marc De Maar a conquistare il traguardo di giornata. Attacchi sin da subito, se ne vanno 25 uomini tra cui Basso, Damiano Caruso, Tiernan-Locke, Vanmarcke, Knees, Samuel Sánchez, Huzarski, Konig, Sulzberger, De Maar, Coppel, Howard, Bennett, Galland e Van Poppel.
Il britannico Jonathan Tiernan-Locke ha chiuso alla grande il Tour Alsace portando a casa praticamente tutto ciò che poteva: il forte corridore dell'Endura Racing, infatti, ha vinto la classifica finale, la classifica a punti, quella dei gran premi della montagna e la sua squadra ha primeggiato tra le squadre. Assieme a Tiernan-Locke sono saliti sul podio finale anche Alexandr Pliuschin (2° a 26") e Warren Barguil (3° a 2'17").
Il Tour Alsace prevedeva oggi due frazioni, una in linea ed una a cronometro. Impossibile negare che la maglia gialla Jonathan Tiernan-Locke abbia consolidato il suo primato. Stamane nella tappa in linea da Bollwiler a Markstein, 84 km con arrivo in salita, il britannico si è imposto sul sudafricano Louis Meintjes (a 4") e sul russo Ilnur Zakarin (a 11"). Proprio Zakarin, leader per diversi giorni del GiroBio, si è affermato nel pomeriggio nella crono di Cernay. Sulla distanza di 17.7 km il russo dell'Itera ha staccato l'australiano Damien Howson di 11" ed il francese Damien Gaudin di 23".
Nonostante un tracciato che poteva prestarsi facilmente ad un arrivo in volata, la 3a tappa del Tour Alsace è stata caratterizzata da un arrivo in perfetta solitudine: il france Edouard Lauber, infatti, è arrivato sul traguardo di Colmar con 18" di vantaggio su Nicolas Rousseau e Nicky Van Der Lijke, rispettivamente secondo e terza di tappa; a 18" si sono piazzati anche Broeck e l'ex maglia a pois del Tour de France Anthony Charteau, mentre il gruppone ha chiuso la tappa con un ritardo di 28".