L'edizione 105 della Milano-Sanremo è del norvegese della Katusha Alexander Kristoff. Sulla Cipressa ha attaccato Vincenzo Nibali, che ha imboccato il poggio con 12" sul gruppo. John Degenkolb, uno dei favoriti principali della corsa, forava proprio all'inizio dell'erta finale della Classicissima. Il Poggio faceva rimbalzare Nibali, Gregory Rast attaccava, seguito da Enrico Battaglin. Philippe Gilbert e Lars Petter Nordhaug allungavano, riportandosi sui fuggitivi. Nella discesa attaccava Van Avermaet, poi a Sanremo c'era l'allungo di Sonny Colbrelli.
La prima vittoria stagionale di Gianni Meersman arriva dalla Spagna: il corridore belga della Omega Pharma-Quick Step ha vinto oggi il Trofeo Platja de Muro regolando in volata un gruppo ristretto ad una trentina di corridori. Sulla prima delle quattro salite in programma è nata una fuga di 14 corridori in cui figuravano corridori come Igor Antón, Rubén Plaza, Tiago Machado, Jurgen Van den Broeck ed il nostro Diego Ulissi: il gruppo tirato dalla Sky ha tenuto un distacco di 1'30" circa e nonostante un ultimo tentativo di Plaza e Machado gli inseguitori sono rientrati a 50 km dall'arrivo.
Seconda vittoria consecutiva per Sacha Modolo sulle strade della Challenge Mallorca: il veneto della Lampre oggi s'è imposto nel Trofeo Ses Salines che presentava un finale tutt'altro che semplice. Alle spalle di Modolo s'è piazzato il britannico Ben Swift mentre la Omega Pharma, che in precedenza aveva tentato di portare via un ventaglio, ha messo Gianni Meersman al terzo posto ed il nostro Matteo Trentin al quarto. Nei primi 10 dell'ordine d'arrivo c'è anche Kristian Sbaragli della MTN Qhubeka.
Ancora un secondo posto in tre anni a Londra per Sacha Modolo. Il velocista della Bardiani-CSF, che nella preolimpica del 2011, la London Surrey Cycle Classic, si era dovuto arrendere a Mark Cavendish, oggi ha ottenuto l'identico risultato nella Ride London Classic. La corsa, 220.4 km con partenza dal Queen Elizabeth Olympic Park ed arrivo a The Mall, come accaduto con la corsa in linea dei Giochi Olimpici, è stata caratterizzata da una fuga a otto: Sinkeldam, McEvoy, Waeytans, Rollin, Borgersen, Cuming, Breen e McConvey i protagonisti.
Dopo il giorno di riposo ed il trasferimento dal Trentino a Cracovia, riparte il Tour de Pologne con la 3a tappa, la più lunga della corsa, 226 km da Cracovia a Rzeszów. L'esito è deciso dalla volata compatta in cui emerge Thor Hushovd, come da pronostico. Frazione caratterizzata da una fuga a quattro, con Dyachenko, Matysiak, Mestre e Selvaggi al vento dopo 10 km. Vantaggio massimo di oltre 10' per loro dopo 80 km, poi BMC, Sky e Cannondale tirano, riducendo il gap.