Si è concluso il Tour of China II interamene dominato dai colori azzurri: le sei tappe e la classifica generale sorridono infatti ai rappresentanti italiani. Per la verità sono stati due i dominatori allosuti della corsa cinese, vale a dire Mattia Gavazzi e Nicolas Marini: il primo ha conquistato la prima, la quarta e la quinta tappa a cui si aggiunge la classifica generale (e anche quella a punti), il secondo ha vinto la seconda, la terza e la sesta tappa.
Cinque tappe, cinque vittorie italiane: al Tour of China II si è gareggiato a Qingyuan e, al termine dei 146.7 km, a vincere è stato Mattia Gavazzi. Il bresciano dell'Amore & Vita-Selle SMP, giunto al nono successo stagionale, ha preceduto l'altro bresciano Nicolas Marini (Nippo-Vini Fantini) e l'olandese Johim Ariesen (selezione olandese).
Nicolas Marini e Mattia Gavazzi continuano ad essere i principali protagonisti del Tour of China II: il 22enne velocista della Nippo-Vini Fantini ha vinto la terza tappa a Shaoshan bissando il successo già ottenuto ieri; per la squadra di Francesco Pelosi si tratta del quarto successo in questa trasferta cinese, il decimo stagionale.
Breve cronometro nel secondo giorno del Tour of China I, con 3.1 km percorsi a Tianjin: a fermare l'orologio col tempo di 3'40" è stato Neil Van der Ploeg. L'australiano dell'Avanti Racing Team, protagonista in passato anche nello sci di fondo, ha preceduto di 2" il russo Boris Shpilevskiy (RTS Santic Racing Team) e di 3" l'olandese Roy Pieters (selezione olandese).
Dopo il secondo posto con declassamento nella nona tappa vinta da Marko Kump ed il giorno di riposo di ieri, al Tour of Qinghai Lake è arrivato in secondo centro del bresciano Mattia Gavazzi oggi nella frazione numero 10: il velocista dell'Amore&Vita s'è imposto in uno sprint molto serrato davanti al russo Boris Shpilvesky e allo sloveno Marko Kump. Per i colori italiani in evidenza anche Marco Zanotti (quarto), Liam Bertazzo (sesto) e Antonio Viola (ottavo).
Nicolas Marini ha vinto la sua prima corsa da professionista questa mattina in Giappone: il 21enne della Nippo-Vini Fantini, che domenica s'era aggiudicato un criterium senza valore ufficiale, si è imposto in volata nella terza tappa del Tour of Japan davanti al russo Boris Shpilevsky; quello di Marini è anche il primo successo stagionale della Nippo-Vini Fantini che fin qui non era andata oltre a due secondi posti.
La seconda tappa del Tour of Fuzhou, 133 km impegnativi da Yongtai a Yunding, vede la tripletta iraniana e della Tabriz Petrochemical. In una frazione caratterizzata da due Gpm, l'ultimo di prima categoria, è stato Mirsamad Pourseyedigolakhour a fare il vuoto, aggiudicandosi tappa e prendendo la maglia, ieri sulle spalle del russo Boris Shpilevsky. Pourseyedigolakhour ha staccato di 1'12" i connazionali e compagni di squadra, Amir Kolahdozhagh e Ghader Mizbani Iranagh, rispettivamente secondo e terzo.
È iniziato bene per i colori italiani il Tour of Fuzhou, gara a tappe giapponese che terminerà domenica. La prima frazione, 122.1 km con partenza ed arrivo a Fuzhou, ha visto il quarto posto di Mattia Gavazzi. La ruota veloce dell'Amore & Vita-Selle SMP è stata preceduta dal russo Boris Shpilevsky, primo leader della corsa, mentre la piazza d'onore è toccata al ceco Alois Kankovsky. Terzo posto per l'iraniano Mehdi Sohrabi. Classifica con Shpilevsky davanti a Kankovsky per 2" e Sohrabi per 7", con Gavazzi ottavo a 11".
Per la seconda volta in cinque edizione è un corridore australiano a vincere il Tour of Taihu Lake: al successo di David Kemp nel 2010 (ma allora era una corsa di un giorno) oggi ha fatto seguito quello di Sam Witmitz, 29enne portacolori della Budget Forklifts che, grazie a tre vittorie di tappe, s'è imposto anche nella classifica a punti.
Quinta tappa e quinto vincitore diverso al Tour of Taihu Lake: dopo Kerrison, Kankovsky, Witmitz e Van Diemen oggi ad esultare è stato il russo Boris Shpilevsky che s'è imposto in una volata di gruppo. Il 32enne della RTS Santic ha avuto la meglio sul danese Patrick Clausen e sul malese Hariff Salleh mentre l'italiano Antonio Di Battista ha tagliato il traguardo al 13° posto. La classifica generale è tutta fatta dagli abbuoni all'arrivo e ai traguardi volanti: in testa c'è sempre il ceco Alois Kankovsky (Dukla Praga) con 8" su Witmitz, 11" su Van Diemen e 12" su Shpilevsky e Kerrison.