È Kristijan Durasek il vincitore della 93a Tre Valli Varesine, classica che chiude il Trittico Lombardo. La corsa, 195.7 km tra Varese e Campione d'Italia, con l'arrivo che nel 2011 vide vincitore Davide Rebellin, è stata caratterizzata dalla fuga dopo soli 2.5 km di Francesco Gavazzi, Jonathan Monsalve, Emanuele Sella, Gianfranco Zilioli, Marek Rutkiewicz, Mateusz Taciak, Songezo Jim, Pavel Brutt, Serguei Klimov ed Andrea Fedi. Dietro la Bardiani tirava per chiudere, da segnalare un enorme Stefano Pirazzi, sempre in testa.
Si correrà domani la Coppa Agostoni, primo atto del trittico lombardo che proseguirà con Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesine. Saranno 164 i partenti, suddivisi in 21 squadre. Dorsale numero 1 per Emanuele Sella, che nel 2012 si aggiudicò la corsa. Nell'Astana Gasparotto, Aru, Lutsenko e Ponzi oltre a Francesco Gavazzi, la Katusha ha Sergey Chernetskiy, reduce dalla vittoria al Tour des Fjords, nella Lampre Pozzato e Wackermann, reduci dall'Eneco Tour, saranno insieme a Cunego.
Reduce dal trionfale epilogo della Vuelta a Venezuela, la Androni di Gianni Savio sarà in gara domani in Spagna, al Circuito de Getxo: la formazione, unica italiana al via, avrà tra i protagonisti Fabio Felline, Emanuele Sella e Diego Rosa (che viene dalla partecipazione al Campionato Italiano di Mountain Bike). 12 le squadre presenti in totale, tra le quali spiccano le due World Tour spagnole, la Movistar (che schiera tra gli altri Intxausti, Castroviejo e Lastras) e la Euskaltel (con Landa, Lobato - vincitore nel 2011 - ed Egoi Martínez).
La prima tappa della Route du Sud-La Dépêche du Midi, 209 km da Castres a Mirande, vede la vittoria di Yannick Martinez e subito un piazzamento di prestigio per l'Italia, con Danilo Napolitano che è giunto 4°. La frazione ha visto protagonisti in fuga Thomas Rostollan (La Pomme Marseille), Romain Hardy (Cofidis) ed Emanuele Sella (Androni Giocattoli-Venezuela). Arrivati ad avere un vantaggio di 7'25" sul gruppo, sono stati recuperati negli ultimi chilometri. Allo sprint Yannick Martinez de La Pomme Marseille s'è imposto su Roux, Petit, Napolitano e Sutton.
Beñat Intxausti ha vinto oggi a Ivrea la 16esima tappa del Giro d'Italia: lo spagnolo della Movistar ha avuto ragione in uno sprint ristretto di Tanel Kangert e Przemyslaw Niemiec. I tre si erano avvantaggiati (con Robert Gesink, che poi ai 2 km ha forato) a poco meno di 4 km dal traguardo, in un momento in cui il gruppo dei più forti, formato da meno di 15 unità, procedeva per scatti e controscatti. A 14" dal vincitore, Navardauskas ha preceduto Evans, Pellizotti, Scarponi, Majka, Herrada e Betancur, tutti arrivati con la maglia rosa Nibali.
Un finale reso incandescente dalla pioggia, in Abruzzo, e i risultati sono a dir poco sorprendenti. La tappa l'ha vinta un bravissimo Adam Hansen, in fuga dal km 29 con altri 5, e poi bravo a sbarazzarsi via via dei compagni d'azione (l'ultimo a cedere, Emanuele Sella ai 20 km). Alle spalle dell'australiano della Lotto, è successo di tutto in quegli ultimi 20 km: la pioggia, rendendo scivolose soprattutto le discese, ha messo paura a Bradley Wiggins, che, soprattutto dopo essere scivolato ai 6 km, ha avuto un netto blocco psicologico, trovando grandi difficoltà a riprendere a pedalare.