La prima parte del Tour of China è stata vinta dal danese Martin Pedersen, corridore 29enne della Christina Watches che ha anche un passato in squadre di categoria Pro Tour (CSC, Footon, Leopard). La corsa cinese quest'anno è stata divisa in due brevi corse a tappe ravvicinate (martedì prossimo inizierà il Tour of China II) ed in questo Tour of China I è stata decisiva la cronometro a squadre del primo giorno: la Christina Watches ha dominato quella prova e da lì in poi ha controllato la corsa che si è sempre conclusa in volata.
Ancora una volata al Tour of China e seconda vittorie per il russo Alexander Serebryakov: il corridore del Team Type 1 ha vinto a Zaoyang la quinta tappa della prima parte della corsa cinese. Si conferma quindi l'ottimo momento di forma del Team Type 1 che finora non è mai sceso dal podio al Tour of China: in cinque tappe sono arrivati altrettanti podi con tre vittorie e due terzi posti. Alle spalle di Serebryakov si sono piazzati lo spagnolo José Luis Cano (secondo) ed il kazako Ruslan Tleubayev (terzo) mentre l'italiano Angelo Furlan non è andato oltre la settima posizione.
Terza vittoria stagionale per il giovane russo Alexander Serebryakov che oggi s'è aggiudicato in volata la seconda tappa del Tour of China sul traguardo di Xi'An. Alle spalle di Serebryakov si sono piazzati nell'ordine gli australiani Aaron Kemps, Jack Beckinsale e Ben Hill; 13° posto per Angelo Furlan.
Un circuito a dir poco esigente, quello su cui si è disputato il campionato nazionale tedesco: e una gara che si è risolta con gruppo frantumato in tantissimi plotoncini. Il primo al traguardo di Grimma è stato un terzetto nel quale Fabian Wegmann ha interpretato al meglio l'ultimo chilometro battendo Linus Gerdemann e il giovane Julian Kern. Paul Martens ha chiuso da solo a oltre 1' dal corridore della Garmin, mentre a 2'30" sono transitati Burghardt, Schumacher e Mario Vogt.
Ancora una giornata dedicata ai campionati nazionali a cronometro in Europa, con pronostici sostanzialmente rispettati.
Maximiliano Richeze ha vinto anche la sesta ed ultima tappa del Giro di Serbia, una breve frazione che è conclusa a Belgrado: l'argentino del Team Nippo, proprio come ieri, s'è lasciato immediatamente alle spalle un corridore italiano, questa volta il 25enne napoletano Roberto Cesaro; terzo posto per il russo Rudaskov.
Seconda vittoria personale per l'argentino Maximiliano Richeze al Giro di Serbia dopo quella ottenuta nella frazione inaugurale: per il velocista del Team Nippo si tratta della quinta vittoria in stagione, mentre per la formazione italo-giapponese il conto totale dei successi del 2012 è salito a quota 13. Sul traguardo di Ruma, Richeze ha preceduto il romagnolo Enrico Rossi ed il serbo Ivan Stevic: Rossi aveva già vinto la seconda tappe mentre per Stevic si tratta dell'ennesimo terzo posto nella corsa di casa dopo quelli già ottenuti nella prima e nella seconda tappa.
La quarta tappa del Tour de Serbie, 171 km da Bajina Basta a Pale, va a Fortunato Baliani. Il portacolori del Team Nippo ha anticipato di 9" il russo Rudaskov ed il leader Stefan Schumacher. Il tedesco della Christina Watches resta in testa alla classifica generale, Rudaskov è a 19" e De Jonge a 33". Fortunato Baliani è 9° a 1'10". Domani quinta tappa, 154 km da Milici a Ruma.
Il tedesco Stefan Schumacher sblocca il suo 2012 andando a vincere la terza tappa del Giro di Serbia, la Kragujevac-Bajina Basta, una frazione con quattro gran premi della montagna di cui tre negli ultimi 60 km: il corridore della Christina Watches è arrivato da solo al traguardo con 16" di vantaggio sul russo Sergey Rudaskov; a 18" è arrivato un gruppetto di otto corridori che è stato regolato dal danese Alexander Kamp Egested, compagno di squadra di Schumacher.
Antonio Piedra, nomen omen: il portacolori della Caja Rural fa suo il Rogaland GP, classica norvegese con arrivo sul pavè da quest'anno classificata 1.1 insieme al Giro di Norvegia e quindi ricca di nomi interessanti, tra cui il nostro Alessandro Petacchi che oggi però ha forato nelle fasi cruciali. Piedra era in fuga dal mattino con Laengen (Type 1), August Jensen (Norvegia), Forbord (OneCo-Mesterhus), Kvachuk (Lampre) e Andrijanovs (Alpha Baltic) e dopo staccato tutti ha resistito da solo alla rimonta di un gruppo di contrattaccanti, composto da Vanmarcke (Garmin), Schumacher (Christ