L'ultima tappa del Giro di Polonia, 131 km con partenza ed arrivo a Cracovia, vede la vittoria di John Degenkolb. Vanno via 12 fuggitivi: Stybar, Krivtsov, Porsev, Marycz, Lindeman, Boom, Wagner, Flecha, Delage, Samoilau, Failli e Berdos. Nel finale si portano al comando 6 uomini: Flecha, Porsev, Stybar, Delage, Boom, Marycz. Il gruppo li vede e le stradine del circuito cittadino di Cracovia non facilitano l'azione dei battistrada. Vengono ripresi ai 3 km e lì inizia un uragano vero e proprio.
Ancora una giornata dedicata ai campionati nazionali a cronometro in Europa, con pronostici sostanzialmente rispettati.
Era la tappa regina, questa che arrivava sul Passo dello Stelvio. Se la prende Thomas De Gendt, che arriva da solo dopo un'impresa bellissima. Se ne va subito una fuga di 14 uomini: Amador, Samoilau, Slagter, Clement, Denifl, Zaugg, Caruso, Losada, Vande Velde, Rabottini, Frank, Kreuziger, Bono e Serpa. Vantaggio che fatica a salire ma che nei pressi dell'Aprica è a 3'10". Dietro tira la Colnago-CSF Inox di Pozzovivo. All'Aprica il vantaggio è di 4'04". A Teglio Rabottini transita per primo e conquista matematicamente la maglia azzurra di miglior scalatore. Il gruppo insegue a 5'58".
Inizia il Mortirolo ed i 14 davanti si sgranano inevitabilmente, mentre dietro è la Liquigas a fare l'andature, insieme a Spezialetti che lavora per Scarponi. Il gruppo ha un ritardo di 2'38" all'imbocco. Scatta tra i primi in testa Oliver Zaugg, raggiunto presto da Matteo Carrara. Rientra con un'azione bellissima Damiano Caruso. Christian Vande Velde e José Serpa raggiungono Zaugg e Caruso mentre Carrara paga l'enorme sforzo fatto e perde terreno. Dal gruppo maglia rosa esce proprio Joaquim Rodríguez seguito da Ryder Hesjedal. Sopraggiunge Scarponi con Urán ed Henao.
Sulla terza salita della Caldes-Passo della Stelvio, quella di Teglio, Matteo Rabottini si assicura matematicamente la maglia azzurra di miglior scalatore (aveva sprintato per primo su Tonale ed Aprica, Pirazzi è lontano). La testa della corsa è composta da 14 uomini andati via prima delle prime rampe del Passo del Tonale. Si tratta di: Amador, Samoilau, Slagter, Clement, Denifl, Zaugg, Caruso, Losada, Vande Velde, Rabottini, Frank, Kreuziger, Bono e Serpa.
Il primo tappone dolomitico, da Falzes a Cortina d'Ampezzo, vede finalmente i big sfidarsi faccia a faccia e viene vinto dalla maglia rosa Joaquim Rodríguez. Ci vuole un'ora prima che vada via la fuga giusta. All'interno la maglia azzurra Matteo Rabottini, Branislau Samoilau, Kevin Seeldraeyers, Matteo Montaguti e José Serpa. Sul Duran il gruppo dei 5 perde Montaguti, mentre dietro la Liquigas si mette a tirare dopo che l'aveva fatto per diversi chilometri l'Euskaltel. Ed è proprio un basco, Nieve, ad avvantaggiarsi sulle rampe del Passo Duran.
La 17esima tappa del Giro, da Falzes a Cortina, è entrata decisamente nel vivo: dopo un allungo di Seeldraeyers in discesa dal Duran (il belga era già in fuga dal mattino con altri corridori), che ha portato il battistrada ad avere fino a 50" sugli immediati inseguitori (Rabottini, Samoilau, Serpa e Nieve, rientrato sul Duran stesso) e 1'50" sul gruppo della maglia rosa, sulla Forcella Staulanza è cambiato tutto: prima Rabottini, poi Nieve (rialzatosi), poi Samoilau e Serpa, infine Seeldraeyers sono stati tutti ripresi dal gruppo tirato in maniera strepitosa da Damiano Caruso (al servizio d
Iniziano a muoversi sul Passo Duran i corridori della classifica generale, nella 17esima tappa del Giro d'Italia, da Falzes a Cortina. A rompere gli indugi Mikel Nieve, a cui ha preparato il terreno la Euskaltel, e che è stato lanciato da un bel forcing di Txurruka. Tra i fuggitivi, invece, ha perso terreno Montaguti, e al Gpm (1a categoria, km 127.8, a meno di 60 km dal traguardo) Rabottini è passato ancora primo, su Seeldraeyers e Serpa. Il distacco di Nieve in cima al Duran era di 31", il gruppo della maglia rosa (tirato dalla Liquigas) è passato a 1'18" da Rabottini.
È la prima delle tre terribili tappe di montagna che, da qui a sabato, decideranno probabilmente il Giro (altrimenti c'è sempre la crono conclusiva a Milano...). Da Falzes a Cortina d'Ampezzo 186 km che promettono di essere molto battagliati. Dopo una partenza velocissima, con tanti tentativi di fuga, sono riusciti a prendere finalmente il largo 5 uomini: Rabottini (Farnese), Serpa (Androni), Seeldraeyers (Astana), Montaguti (AG2R) e Samoilau (Movistar).