Colpo grosso per la Tinkoff-Saxo nella seconda tappa della Route du Sud (178 km): nella frazione con Tourmalet, Aspin e arrivo in salita a Val Louron, Nicolas Roche e Michael Rogers hanno fatto la voce grossa, arrivando al primo e al secondo posto. Per Alberto Contador arriva quindi la gradita notizia che due dei suoi principali luogotenenti in chiave Tour de France sono in forma smagliante.
L'ultima tappa della Boucles de la Mayenne, 172 km da Le Horps a Laval, è di Yohann Gène. Il francese dell'Europcar ha preceduto allo sprint Tom Van Asbroeck e Roy Jans, mentre ai piedi del podio troviamo il nostro Danilo Napolitano. Nona piazza per Filippo Baggio. Classifica finale a Stéphane Rossetto, che precede di 7" Brice Feillu e di 11" Mike Teunissen. Nei primi dieci della generale troviamo Matteo Belli (Nankang-Fondriest), settimo a 30" dal vincitore.
Primo successo da professionista per Eliot Lietaer. Il belga classe '90 conquista la Jublains-Montaigu, seconda tappa in linea della Boucles de la Mayenne, corsa a tappe francese da quest'anno di categoria 2.1 nel calendario Uci. Il ventitreenne della Topsport Vlaanderen precede il compagno di squadra (nonché connazionale e coetaneo) Tom Van Asbroeck. Sul podio di giornata sale anche il francese Stéphane Rossetto della BigMat-Auber 93.
L'esperto corridore svizzero Martin Elmiger ha vinto la 46a edizione del Tour du Limousin: il portacolori della IAM Cycling, che aveva preso la testa subito vincendo la prima tappa, è riuscito a controllare bene la corsa assieme ai compagni di squadra e a distanza di 3 anni è tornato ad imporsi nella classifica generale di una corsa a tappe. Secondo, staccato di 3", è il giapponese Yukiya Arashiro mentre terzo è arrivato Andrea Di Corrado, 25enne della Bardiani al secondo anno da professionista.
Una volata lunga regala ad Andrea Pasqualon la prima vittoria da professionista. Il veneto della Bardiani-CSF si è imposto ad Ambazac nella seconda tappa del Tour du Limousin, precedendo lo spagnolo Sanz, i francesi Simon e Ladagnous e l'altro italiano Mattia Pozzo della Fantini. Scorrendo l'ordine d'arrivo, troviamo pure Giovanni Visconti al settimo posto e Marco Coledan al nono. La tappa è iniziata subito con una fuga a 4 composta da García Ambroa, Gène, Vimpère e lo stagista Brun, partiti dopo 2 km.
Seconda vittoria stagionale per Luis León Sánchez, che ha riportato oggi la terza tappa del Tour de l'Ain, la Izernore-Lélex, con conclusione più o meno in salita sul Monte Jura. Lo spagnolo della Belkin ha vinto con uno dei colpi classici del suo repertorio, la sparata all'ultimo chilometro, ed ora può anche fare un pensierino alla vittoria finale della breve gara francese.
Dalla Francia arrivato buone notizie per il ciclismo italiano visto che Fabio Felline è il nuovo leader del Tour de l'Ain. Il promettente corridore dell'Androni-Venezuela oggi s'è piazzato 2° nella seconda tappa della corsa francese e dopo il 6° ed il 7° posto dei giorni precedenti ha conquistato la maglia di leader.
Terza vittoria stagione per il campione francese Nacer Bouhanni che oggi ha vinto in volata la Val d'Ille Classic-Souvenir Julien Ditlecadet. La corsa si è chiusa allo sprint dopo che una lunga di Stéphane Rossetto (BigMat) e Matthias Brändle (IAM) è stata annullata a circa 5 km dall'arrivo. Lo sprinter della FDJ è riuscito quindi ad avere la meglio sul giovane Bryan Coquard e sul bielorusso Yauheni Hutarovich; il miglior italiano è stato Mattia Gavazzi (Androni), 14°.
Si era già imposto nel 2005, nel 2006 e nel 2008, e oggi Sylvain Chavanel ha conquistato il suo quarto titolo nazionale a cronometro. A Saint-Amand-les-Eaux il francese si è imposto praticamente allo sprint su Jéremy Roy, distanziato di soli 13" sui quasi 49 km della prova. Al terzo post Yoann Paillot, che ha pagato 1'01", quarto l'inossidabile Bodrogi, quinto Rossetto davanti al campione uscente Christophe Kern, che ha chiuso a 2'01" dal 57'34" fatto segnare da Chavanel.
Conclusione spumeggiante per il Giro di Savoia, con doppia scalata del Mont-Cenis nell'ultima tappa. Sulla prima ascesa David Rosch (Atlas Personal) abbandona i suoi compagni di fuga, quando mancano ancora 70 km al traguardo: lo rivedranno all'arrivo. Dietro sull'ultima scalata si infiamma la lotta per la classifica finale e Rossetto è abile a resistere agli attacchi di Barguil, che lascia andare solo alla fine.