La tappa regina del Delfinato, 167.5 km con 6 Gpm da Saint-Alban-Leysse a Morzine vede la vittoria del 22enne della Movistar Nairo Quintana. In fuga fin da subito un buon drappello di uomini: Ignatenko, Losada, Trofimov, Voeckler, Rolland, Kadri, Riblon, Machado, Paterski, Sarmiento, Di Grégorio, Moncoutié, Egoi Martínez, Marzano, Jesús Hernández, Sylvain Chavanel, Brice Feillu, Geniez, Carrara. Grivko all'inseguimento di questi uomini con un ritardo di 50" sul Col de la Colombière (1a categoria). Gruppo maglia gialla a 3'30".
È Cadel Evans che batte il primo colpo in ottica Tour e va a vincere la prima tappa del Criterium del Delfinato, 187 km da Seyssins a Saint-Vallier. Vanno in fuga al km 4 Bernaudeau, Irizar, Vanmarcke e Tjallingii. Edet e Doi si aggiungono successivamente. Vantaggio massimo di oltre 14' sul gruppo. Prima della Côte de la Poulardière, al km 47, cadono Pierrick Fedrigo e Samuel Sánchez. Mentre il transalpino rientra subito nel plotone, il portacolori dell'Euskaltel Euskadi perde terreno ed ha 4' dal gruppo maglia gialla. Per lui si ipotizza una frattura alla costola.
Luis León Sánchez si aggiudica la tappa più interessante del Giro di Romandia e s'impossessa anche della maglia gialla di leader, a una frazione dal termine. Va via la fuga fin dal primo Gpm, il Col de Mosses, questi uomini: Tschopp, Levarlet, Ignatenko, Vorganov, Azanza e Peraud. Sulla penultima salita, quella di Veysonnaz, restano davanti Tschopp, Levarlet e Ignatenko (a 1'48") ma dal gruppo tirato dalla Sky escono Peter Stetina, Giampaolo Caruso, Laurens Ten Dam e Rui Alberto Faria da Costa. In testa restano Tschopp e Ignatenko mentre Levarlet per de contatto.
L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Si rimescolano le carte alla Liegi-Bastogne-Liegi. Davanti, prima della Redoute, restano in 5: Bazzana, Cataldo, Le Lay, Kiryienka e Rolland con 1'23" sul gruppo mentre Habeaux e Ista hanno perso contatto rispettivamente sulla Côte du Maquisard e sul Mont-Theux. Mancano 40 km al traguardo di Ans ed il gruppo punta su Remouchamps (città natale di Philippe Gilbert), laddove avrà inizio la Redoute.
Ultima tappa del Giro del Trentino molto movimentata, con l'arrivo su un Passo Pordoi ancora innevato che viene vinto dal colombiano Darwin Atapuma (Colombia Coldeportes). Se ne vanno dopo 60 km Hollenstein e Vandborg, ripresi sulle prime rampe del Pordoi. In Val di Fassa tira la Colnago-CSF del leader Pozzovivo ma a Canazei, quando inizia la salita finale, è la Liquigas di Basso (ma il capitano oggi è Szmyd) a tirare. Appena la strada sale il freddo ed il ritmo Liquigas fanno la selezione. Rimangono dietro, tra gli altri, Scarponi e Di Luca. Davanti Basso tira finché ne ha per Szmyd.