La tappa regina della Tirreno-Adriatico, da Martinsicuro a Prati di Tivo, va a Vincenzo Nibali. Dopo una fuga della prima ora di Kristof Goddaert, Jens Debusschere ed Egoi Martínez de Esteban tutto si decide sulla salita finale. Attacca Joaquim Rodríguez ai -8 ma Paolo Tiralongo contrattacca e guadagna un centinaio di metri sul gruppo. Provano ad unirsi Nocentini e Gusev ma in gruppo inizia a scattare il leader Christopher Horner. Si porta dietro Kreuziger e Peter Velits ma appena la strada spiana e la velocità diminuisce Vincenzo Nibali piazza lo scatto giusto.
Inizia domani la 39esima edizione del Giro del Mediterraneo. Dopo una serie di settimane in cui non si è stati certi se la corsa a tappe francese si sarebbe corsa o meno, già dalla prima tappa si avranno dei tagli, non di natura economica ma altimetrica. I due GPM in programma, infatti, non verranno percorsi a causa del ghiaccio che invade le strade.
Da quel luglio 2007 non si erano più incontrati in corsa: per Alberto Contador ebbe inizio un quinquennio fatto di successi, mentre Michael Rasmussen, costretto ad abbandonare il Tour de France in maglia gialla, fu squalificato per due anni e ora cerca gloria in squadre continental. Il Tour de San Luis 2012, che avrà inizio oggi 23 gennaio, li metterà di nuovo di fronte, chissà se saranno già in condizione di battagliare sulle salite come in quell'occasione.
Dopo tre giornate difficili, durante le quali non era mai riuscito a disputare la volata perché rimasto troppo indietro o coinvolto in cadute, nell'ultima tappa del Circuit Franco-Belge Andrea Guardini coglie un buon secondo posto alle spalle di Robbie McEwen che si aggiudica così anche la corsa. Nella volata lanciata dal treno Sky per Sutton, il veronese si è trovato a dover partire forse un po' troppo da lontano, con l'australiano che era invece già perfettamente lanciato, riuscendo però a rimontare lo stesso Sutton e Sébastien Chavanel, finiti poi rispettivamente quarto e terzo.
Inizia nel segno della Vacansoleil il Tour du Limousin: la squadra olandese, sempre presente nel vivo della corsa, va a segno con Björn Leukemans che mette la sua firma sul traguardo di Guéret. Tanti tentativi di fuga sin dall'inizio, tra i più attivi l'inesauribile Johnny Hoogerland. L'azione del giorno si coagula comunque intorno ad Arashiro (anche lui attivo in precedenza), e comprende Geslin, Thire e Bideau.