L'Italia che pedala è vincente non solo sul suolo francese. Infatti la seconda tappa del Tour de Wallonie da Péronnes-lez-Antoing a Perwez per complessivi 193 km è stata conquistata in volata dal lombardo Giacomo Nizzolo. Lo sprinter della Trek ha preceduto il belga Gianni Meersman dell'Omega Pharma-Quick Step, lo svizzero Silvan Dillier della BMC, il bielorusso Yahueni Hutarovich dell'Ag2r La Mondiale e il campione nazionale belga Jens Debusschere della Lotto Belisol che perde la maglia di leader in favore di Meersman.
Il campione nazionale belga Jens Debusschere ha vinto in volata la prima tappa del Tour de Wallonie, una frazione di 147.9 con arrivo a Tournai e con 6 gran premi della montagna (l'ultimo a circa 21 km dal traguardo): nello sprint finale il corridore della Lotto Belisol ha preceduto il connazionale Gianni Meersman e lo spagnolo Juan José Lobato; quarto posto per il nostro Giacomo Nizzolo.
Prenderà il via domani il Tour de Wallonie, breve gara a tappe belga di categoria 2.HC che terminerà mercoledì 30 luglio. Al via non avremo il dorsale numero uno del campione uscente Greg Van Avermaet, impegnato al Tour de France, né Philippe Gilbert, febbricitante ed indisposto. Nei 147.9 km da Frasnes-les-Anvaing a Tournai saranno in 116 a sfidarsi. Tra i nomi più importanti troviamo Theo Bos, Julian Alaphilippe, Zdenek Stybar e Gianni Meersman, Alexey Tsatevich, Giacomo Nizzolo, Manuele Boaro. Cinque gli italiani al via (Boaro, Nocentini, Alafaci, Nizzolo e Napolitano).
Un Greipel implacabile mette la sua firma anche sullo Ster ZLM Tour, complice una caduta del treno Giant-Shimano che ha tolto di mezzo il connazionale Kittel dalla lotta a Boxtel. Dopo 173 km di gara, il velocista della Lotto batte Tyler Farrar (Garmin) e Robert Wagner (Belkin): si tratta dell'undicesimo successo stagionale per Greipel, il corridore più vittorioso attualmente della stagione 2014.
Seconda vittoria di tappa in questa edizione dello Ster ZLM Toer per Philippe Gilbert che oggi è riuscito a bissare il successo ottenuto nel prologo: il vallone della BMC ha vinto alla sua maniera, togliendosi tutti di ruota, sullo strappo finale di La Gileppe, un traguardo particolarmente adatto alle sua caratteristiche visto che qui vinse anche nel 2009 e nel 2011.
La sua ultima immagine ciclistica è il "selfie" che un ragazzino impudente, a Dublino poco più di un mese fa, gli "rubò" mentre era accasciato, stanchissimo, dopo aver ottenuto la seconda vittoria consecutiva al Giro d'Italia. Al ritorno nella Penisola, Marcel Kittel (è di lui che si parla) si ritirò, adducendo come scusante una febbre. Ora il tedesco della Giant è tornato in gara allo Ster ZLM Toer in Olanda, allo scopo di migliorare la gamba in vista del Tour de France.
Volata di nomi nuovi alla ribalta nella terza tappa del Criterium del Delfinato (da Ambert a Le Teil, 194 km), e vittoria del giovane tedesco Nikias Arndt (appena 22 anni). Il velocista in maglia Giant ha preceduto Kris Boeckmans, Reinardt Janse Van Rensburg, Yannick Martinez e il nostro Davide Cimolai, quinto. A seguire, Jens Keukeleire, Alexey Tsatevich, Arnaud Démare (che era il favorito ma s'è trovato chiuso ai 100 metri e non ha potuto di fatto sprintare), Gianni Meersman e Marco Marcato a chiudere la top ten.
Arnaud Démare ha bissato il successo di ieri nella terza e conclusiva tappa del Tour de Picardie. Il ventitreenne francese della FDJ, nello sprint conclusivo a Bray-sur-Somme, ha preceduto Ramon Sinkeldman e Gianni Meersman. Al quarto posto si è piazzato Philippe Gilbert (che aveva messo la sua squadra, la BMC, a tirare nel finale di tappa), poi a seguire sono arrivati Maxime Daniel, Erwann Corbel, Justin Jules, Tim De Troyer.
Vittoria di Bryan Coquard nella prima tappa del Tour de Picardie, da Fort-Mahon-Plage a Estrées-Saint-Denis (191 km). Il gioiellino francese del Team Europcar ha preceduto allo sprint Arnaud Démare e Ramon Sinkeldman. A seguire si sono piazzati Gianni Meersman, Kenneth Vanbilsen, Jean-Pierre Drucker, Frédérique Robert. Primo degli italiani Andrea Guardini in ottava posizione. Bene anche Kristian Sbaragli undicesimo. Durante la corsa, da segnalare una fuga composta da Philippe Gilbert, Tim Declerq, Nikolas Maes e Christophe Laporte, ripresa dal gruppo a una trentina di km dal traguardo.