Sono 5 gli uomini che stanno animando la fuga del giorno nella settima tappa del Tour de France, la Livarot-Fougères di 190.5 km. Si tratta di Daniel Teklehaymanot (MTN), Anthony Delaplace e Brice Feillu (Bretagne), Kristijan Durasek (Lampre) e Luis Ángel Maté (Cofidis). I 5 son partiti al km 0 e il gruppo ha lasciato fare per una trentina di chilometri; una volta che il vantaggio è giunto a 3'50" (proprio al km 30), il plotone ha aumentato il ritmo, con Lotto Soudal ed Etixx a dividersi il grosso del lavoro.
Dopo la rovinosa caduta patita ieri ai meno 900 metri dall'arrivo che lo hanno costretto a non partire oggi da Livarot, Tony Martin è stato già operato in mattinata ad Amburgo per ridurre la frattura scomposta della clavicola sinistra. L'operazione è andata bene e, se non ci saranno complicazioni, potrà tornare ad allenarsi tra due settimane. «Voglio ringraziare tutti quanti per il supporto» spiega Martin «Auguro fortuna ai miei compagni e a tutti i colleghi che sono al Tour.
Dopo la caduta di cui è stato vittima a circa 900 metri dall'arrivo Tony Martin si è rialzato a fatica e ha tagliato il traguardo letteralmente sorretto dai compagni di squadra. Il tedesco della Etixx-Quick Step, subito dopo la cerimonia di consegna della maglia gialla, si è recato presso l'ambulanza al seguito della carovana attrezzata per eseguire le radiografie che hanno evidenziato la frattura della clavicola sinistra.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Un ultimo chilometro più che convulso per la sesta tappa del Tour de France, Abbeville-Le Havre di 191.5 km. Appena varcato il triangolo rosso dei 1000 metri finali, infatti, Tony Martin (in maglia gialla) è caduto, buttando giù Tejay Van Garderen che a sua volta ha buttato giù Vincenzo Nibali. Per Martin grossi problemi a una clavicola (probabile frattura), per Nibali nessun problema fisico, ma solo un paio di minuti di ritardo all'arrivo, distacco che è stato però ovviamente neutralizzato dalla giuria.
Ancora una volata vincente per André Greipel al Tour de France. Il tedesco della Lotto Soudal si è imposto ad Amiens al termine della quinta tappa (partita da Arras), uscendo fortissimo negli ultimi 100 metri ed esibendo uno spunto bruciante che gli ha permesso di resistere alla rimonta di Peter Sagan (Tinkoff) e di bruciare Mark Cavendish (Etixx), in testa fino ai 50 metri e poi terzo.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Una stoccata a 3.4 km dalla conclusione per andare a vincere la tappa e a conquistare la maglia gialla di leader: è quanto ha realizzato Tony Martin, splendido protagonista del finale della Seraing-Cambrai, quarta frazione del Tour de France. Il tedesco della Etixx si è mosso da un gruppetto di circa 40 uomini selezionato dal pavé degli ultimi 50 km di tappa, e nessuno è stato più in grado di chiudere il buco.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Era uno dei favoriti della vigilia, e su uno dei "suoi" traguardi d'elezione Joaquim Rodríguez non tradisce e non perdona: sul Muro di Huy, sede d'arrivo della terza tappa del Tour de France (oltre che della Freccia Vallone), il catalano della Katusha si è imposto partendo a poco meno di 400 metri dalla vetta e resistendo al tentativo di rimonta di un brillante Chris Froome, piazzato al secondo posto con lo stesso tempo di JRO.