È un gruppetto di fuggitivi composto da 5 unità a condurre la corsa nella quinta tappa del Giro d'Italia 2015, da La Spezia all'Abetone, primo arrivo in salita della corsa rosa, al quale si giungerà dopo 152 km. La fuga, partita al chilometro 16, è così composta: Axel Domont (AG2R La Mondiale), Serghei Tvetcov (Androni Sidermec), Silvan Dillier (BMC), Sylvain Chavanel (IAM) e Jan Polanc (Lampre Merida).
Mentre il ciclismo fiammingo sta per giungere al culmine dei suoi appuntamenti, con Fiandre e successivamente Roubaix, anche nella vicina Olanda cresce la fibrillazione per la gara clou dell'anno (l'Amstel Gold Race, in programma il 19); nel frattempo, ci si scalderà domani sulle stradine dei Paesi Bassi con la Volta Limburg Classic, corsa di 198 km che vedrà al via 22 squadre. Solo due sono del World Tour (la padrona di casa Lotto NL schiererà Wilco Kelderman, la BMC sarà guidata da Ben Hermans), 8 le Professional e 12 le Continental.
La seconda tappa della Tre Giorni di La Panne è ancora di Alexander Kristoff. In fuga subito Jasha Sütterlin (Movistar), Jimmy Engoulvent (Europcar), Nick Dougall (MTN Qhubeka), Martin Mortensen (Cult), Amaury Capiot (Topsport Vlaanderen-Baloise), Christoph Pfingsten (Bora-Argon 18), Tim De Troyer (Wanty-Groupe Gobert), Mattia Pozzo (Nippo-Vini Fantini), Mirko Tedeschi (Southeast), Gerry Druyts (Vastgoedservice-Golden Palace ) e Michael Vingerling (Team 3M).
Prende il via domani con una cronometro a Middelkerke la 69a Driedaagse Van West-Vlaanderen, ovvero la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Nel 2014 la corsa a tappe fiamminga fu vinta dall'estone Gert Jõeäär, al via con il dorsale numero uno. Da tener d'occhio la squadra di casa, l'Etixx reduce dalla sconfitta di Le Samyn: Meersman e Van Keirsbulck i principali attori della formazione di Pat Lefevere.
Alla Vini Fantini-Nippo-De Rosa non è riuscito un contro sorpasso nella terza ed ultima tappa del Tour de Hokkaido: la vittoria finale è andata quindi all'australiano Joshua Prete (Budget Forklifts) che ha preceduto di appena 2" il romagnolo Alessandro Malaguti; terzo posto, a nove secondi, per il giapponese Uchima. L'ultima frazione si è conclusa in volata e la vittoria è andata al 26enne sudcoreano Joon Yong Seo (KSPO) che s'è lasciato alle spalle Pierpaolo De Negri e Wu Hsin Yang.
Il messicano Luis Enrique Davila (Jelly Belly) ha vinto la seconda tappa del Tour de Hokkaido arrivando al traguardo con 1" di vantaggio su 10 atleti con i giapponesi Kazushige Kuboki e Takero Terasaki che si sono classificati rispettivamente al secondo ed al terzo posto, mentre l'italiano Riccardo Stacchiotti (Vini Fantini) ha chiuso quarto.